Fabbricare Mondi l’autunno di Sardegna Teatro da ottobre

Sardegna Teatro da settembre a dicembre abita con l’arte performativa i territori dell’Isola

“Ridefinire i tratti di un luogo significa non soltanto abitarlo ma aprire varchi di possibilità, fabbricare orizzonti – anche perturbanti – e modificare i confini del possibile”Fabbricare Mondi è il nome del progetto artistico e culturale per l’autunno di Sardegna Teatro, che si articola su luoghi differenti della città di Cagliari e dell’Isola.

Sardegna Teatro e il luogo non convenzionale: Molo Ichnusa

Il più significativo e radicale esperimento – reso possibile grazie alla complicità con l’Autorità di Sistema Portuale del Mare di Sardegna – su un luogo non convenzionale per il Teatro sarà l’allestimento al Molo Ichnusa, di qui ribattezzato M20 (perché a 2000 metri dal Teatro Massimo), dove – a seguito della partenza di Luna Rossa – sì avvicenderanno performance live, incursioni filmiche – in stretta sinergia e cooperazione con la Fondazione Sardegna Film Commission – costruzioni di ambienti sonori e paesaggi materici.

Museum of the Moon

Il luogo sarà abitato da un’installazione di Luke Jerram già apprezzata lo scorso autunno. Museum of the Moon una grande luna che riproduce fedelmente la superficie lunare e permette la magica suggestione di vedere la luna appena sopra la propria testa. Ad essa, dello stesso artista, seguirà Gaia. Spettacolare copia del pianeta Terra visto dalla Luna per sette metri di diametro, la cui superficie è stata creata attraverso la combinazione di immagini a alta definizione fornite dalla Nasa. L’opera ispira al pubblico una profonda comprensione dell’interconnessione di tutta la vita sulla terra; un rinnovato senso di responsabilità per la cura dell’ambiente ma anche la percezione della fragilità del nostro pianeta.

Sardegna Teatro e la raccolta di interrogativi per tradurli in attività

18 ottobre: giornata di webinair seguita da performance

Il 18 ottobre la performance Lo spazio delle relazioni, di Sonenalé – dopo una giornata di workshop con 10 persone di tutte le età, senza particolari abilità o esperienze sceniche, mostrerà al pubblico le dinamiche relazionali che intercorrono tra le persone a seconda dei contesti, non soltanto sociali. Il lavoro viene riallestito in un grande spazio dopo il Covid: quanto sarà frustrante limitare il contatto con l’altro? Ci guida una riflessione intorno alla cocente percezione della vulnerabilità e alla necessità di trovare alleanze nel pianeta su cui ci troviamo. In che modo i processi artistici possono dare nuovi significati all’agire umano nei luoghi?Come è possibile per noi ridisegnarci come istituzione, tra le macerie del presente?

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Sardegna Teatro, Fabbricare Mondi

Un altro luogo in cui lavoriamo per raccogliere questi interrogativi e tradurli in attività, sarà M15 Civitas. Si tratta di un lotto che il Teatro di Sardegna – insieme a Open Campus, Mommotty e Terra de Punt – gestisce negli spazi della Manifattura, incentrandovi il nuovo ramo d’azienda Mixed Reality: un dipartimento di interazione tra l’artigianalità dei processi teatrali e le nuove tecnologie. La compagnia di marionette e burattini Is Mascareddas abiterà il luogo con una residenza permanente. 

La Manifattura

21 – 25 ottobre

Dal 21 al 25 ottobre andrà in scena in Manifattura il primo progetto produttivo: Corpo Lib(e)ro di Anna Fascendini; co-produzione Sardegna Teatro,  Tuttestorie Festival, Is Mascareddas e Autunno Danza. Si tratterà di un’azione performativa a coppie per piccoli bambini e adulti, spettacolo concepito come incontro tra corpi e libri, adatto per la primissima infanzia, dagli zero ai tre anni.

2 – 3 – 4 novembre

A seguire, nello spazio di Manifattura, nelle date del 2, 3 e 4 novembre ci sarà l’artista David Espinosa con Mi Gran Obra (un projecto ambicioso). L’artista si è domandato quale opera avrebbe creato nell’ipotesi assurda e irreale di disporre di un budget illimitato. Mi Gran Obra risponde a quell’utopia, riproducendo tutti i desideri in un formato ridotto. Il risultato è un gioco formale da cui emergono narrazioni non lineari e ritratti della società che ciascuno spettatore potrà interpretare a modo suo.

Il Lazzaretto

Il Lazzaretto a Sant’Elia vede una presenza di Sardegna Teatro come partner di un progetto di rigenerazione urbana guidato dall’associazione La Carovana e sostenuto dalla Fondazione con il Sud e dalla Fondazione Giulini. A partire da una forte esigenza socio-economica della popolazione marginalizzata di un quartiere percepito come periferico – quale è Sant’Elia – Sardegna Teatro propone laboratori con la cittadinanza, in grado di dare spazio ai talenti e formare creatività, entrando in relazione con la comunità per far emergere progettualità, competenze, sogni.

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Il Teatro Grazia Deledda

S’intraprende inoltre una collaborazione con il Teatro Instabile per quanto riguarda la gestione del Teatro Grazia Deledda di Paulilatino; la sinergia prevede una coproduzione di spettacolo di teatro infanzia e l’ospitalità condivisa. Si inizia con la produzione Sardegna Teatro Maria del mare, di Bepi Vigna, con Lia Careddu, che ha recentemente debuttato in Liguria.

Il Teatro Massimo

Macbettu

Al Teatro Massimo la programmazione inizia con Macbettu. Lo spettacolo pluripremiato di Alessandro Serra, che ritorna nell’isola dopo oltre 200 repliche in quattro continenti nelle date di mercoledì 23 e giovedì 24 settembre. I segni tratti dagli archetipi della sardità, rivisitati attraverso il filtro astratto e rarefatto del teatro contemporaneo, arrivano a toccare in profondità le platee di tutto il mondo. E la produzione di Sardegna Teatro, dopo l’arresto imposto dalla pandemia, prosegue la tournée.

Human Dramaturgies

Negli spazi del Teatro Massimo – al fuaiè e in MGallery –  si può osservare Human Dramaturgies, di Gabriele Marangoni. Un’installazione in QR Code, generata da un processo di creazione artistica digitale globale, nato in risposta alla diffusione del Covid-19, divenuta ora coscienza collettiva. Artisti, storie di esseri umani, riflessioni, spazi domestici, sguardi all’esterno e suoni da tutto il mondo hanno contribuito alla creazione e alla crescita di una composizione sonora, visuale e di storytelling che diventa così simbolo, memoria e poesia di un periodo che ha mutato le drammaturgie esistenziali di ogni essere umano. Attraverso l’invio del proprio contributo sonoro o video ogni persona, dal Canada al Giappone, dalla Russia agli Stati Uniti, passando per la stessa Wuhan, è parte integrante di un’opera dove ogni piccolo gesto individuale compone un’onda artistica globale in grado di diffondersi e diventare testimonianza e simbolo.

Fratto X

Antonio Rezza e Flavia Mastrella nelle date del 31 ottobre e del 1 novembre, mostreranno Fratto X. Uno spettacolo molto amato, già proposto a Cagliari nel 2016. Il duo, recentemente insignito del Leone d’Oro alla carriera alla Biennale di Venezia, si cimenterà inoltre in una nuova originale produzione che vedrà il coinvolgimento di Dori Ghezzi e della Fondazione Fabrizio De Andrè. Si chiamerà Amistade_Fratto X liberamente associato a parole e immagini di Fabrizio De Andrè. Sfuggito dalle labbra di Dori Ghezzi, il progetto prenderà corpo in Sardegna, si svilupperà con la consulenza di Dori Ghezzi, all’interno delle parole e degli spazi in cui RezzaMastrella collocano le loro opere.

Dal 1 ottobre la sala M2 del Teatro Massimo come un club

La sala M2 del Teatro Massimo prenderà le fattezze di un club e, a partire dal 1 ottobre, avrà degli appuntamenti cadenzati con RIDE ON. Un viaggio – a cura di Francesca Falchi – nella comicità contemporanea tra stand-up, cabaret, formazione e scoperta di talenti autoctoni.

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Qui ci sarà – in collaborazione con Autunno Danza –  Forecasting, di Giuseppe Chico e Barbara Matijevic’ (premiato al MESS di Sarajevo nel 2015) performance basata sulla raccolta di filmati amatoriali scaricati da YouTube. Sul palco una performer manipola lo schermo di un laptop in cui sono mostrati dei video che rappresentano la scala delle manifestazioni umani; lo schermo diventa punto di intersezione e il risultato è un’esperienza ibrida e vertiginosa.

6 > 14 novembre Sardegna Teatro in luoghi differenti della città

Dal 6 al 14 novembre, in luoghi differenti della città di Cagliari ci saranno le performance legate a EmBody – enciclopedia delle emozioni. Progetto artistico di Nunzio Caponio e Davide Iodice che, a partire da una drammaturgia partecipata composta con le emotività dei performer, tradurrà un’incarnazione dei processi emotivi. L’oggetto scenico formale sarà utilizzato come mezzo poetico terapeutico per compiere un percorso di riabilitazione emotiva e riacquisizione del corpo, mortificato nei mesi di lockdown, e ricollocato in una cornice immaginativa. Ci saranno performance per uno spettatore solo al faro, in un ring, in una palestra e altro ancora.

Spazio agli artisti

Insieme al festival Autunno Danza si continua a co-programmare e, in questa edizione, si darà spazio a: Ginevra Panzetti e Enrico Ticconi che con Harleking mostrano in chiave contemporanea il carattere espressivo della commedia dell’arte, astraendola dal contesto; Lucia Guarino che con il solo Retiro, indaga i crinali tra gli spazi pubblici e quelli intimi, oltre ai già citati Forecasting e Corpo Lib(e)ro. Ritorna un giovane artista che sta ottenendo grandi riconoscimenti: Filippo Michelangelo Ceredi con Between Me and P. e con il nuovo lavoro EVE#2 – in residenza a Paulilatino, che ha debuttato alla Biennale Teatro di Venezia e indaga il sentimento della paura, inteso non come fobia individuale ma come tratto della collettività.

Nelle date 20, 21 e 22 novembre ci sarà la nuova performance di Sara Leghissa, Will you marry me?, che si configura come conferenza pubblica temporanea, a partire dall’esplorazione di alcune pratiche illegali presenti nella quotidianità. Ritorna un interrogarsi intorno alle possibilità di azioni nello spazio pubblico, a partire dalla suggestione che si possano trovare delle forme di complicità e resistenza.

Artisti: categoria indebolita dal Covid e salvaguardata da Sardegna Teatro

La chiusura imposta ma necessaria ha indebolito molte categorie, tra cui quella degli artisti. A partire da questa considerazione, Sardegna Teatro si assume la responsabilità di dare asilo a artisti e artiste che al momento non possiedono una sede.

In questa logica il collettivo ExArt troverà asilo a partire da novembre nella sala M3, e dall’11 al 22 ottobre il Teatro Massimo apre alla Biennale del teatro di produzione in Sardegna. Sardegna Teatro offre a artisti del territorio la possibilità di mostrare gli esiti del proprio lavoro.

Il MACC

Nello spazio di MGallery si intraprende una nuova collaborazione con il Museo d’Arte Contemporanea di Calasetta (MACC), diretto da Efisio Carbone. E così MGallery diventa un avamposto che incoraggia il fruitore allo spostamento, incentivando la forma virtuosa di collaborazione tra capoluogo dell’isola e Calasetta come territorio di frontiera, promuovendo il lavoro di artisti internazionali. 

Il TEN

Teatro Eliseo Nuoro: si prosegue con una programmazione di cinema di qualità in città – grazie alla sinergia con Cinema Moderno Srl e Fondazione Sardegna Film Commission. Qui i progetti di formazione, che coinvolgono perlopiù gli e le adolescenti, avranno nuovi interlocutori, mantenendo alto l’impatto di innovazione e crescita del territorio. 

 

About Isabella Elaine Alexandra Farigu

Nata in Germania da madre tedesca e padre italiano, sono arrivata in Sardegna all'età di tre anni. Subito dopo il diploma mi sono trasferita a Londra dove ho lavorato nel settore ristorativo per dieci anni. Svariate stagioni estive le ho passate lavorando a Ibiza, Barcellona, Amburgo.. Ho una grandissima passione per i viaggi, i libri e gli animali.

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