Il caos dei test di Medicina e Veterinaria 2020: sono esclusi, per ora, i candidati che si trovano in quarantena per il coronavirus
L’impennata dei contagi ha colpito anche gli studenti in procinto di fare i test d’ingresso per l’università: i test d’accesso a Medicina e Veterinaria 2020 saranno probabilmente chiusi ai candidati che si trovano in quarantena per il coronavirus.
Sul sito del Ministero infatti, si legge: “Si informa che il Ministero dell’Università e della Ricerca, vista la presenza di candidati destinatari dei provvedimenti sanitari di prevenzione del Covid-19 che non potranno sostenere le prove di accesso programmato, ha provveduto ad avvisare i Ministeri competenti al fine di verificare ogni eventuale possibile gestione delle suddetta situazione”.
La possibile soluzione
Una situazione particolare, in cui l’unica soluzione che viene in mente al ministro Gaetano Manfredi è quella di “trovare una data alternativa per consentire anche a loro di sostenere il test”. Ma, anticipa anche lui, si tratta “di un problema giuridico molto complesso“.
La notizia, come ben si può immaginare, ha suscitato non poche lamentele: sono tanti gli studenti che sarebbero pronti a fare un ricorso. Stabilire una seconda data infatti, per molti studenti, significherebbe essere sottoposti ad una disparità di trattamento rispetto a chi ha avuto meno tempo per studiare.
In più, una seconda prova ritarderebbe la pubblicazione della graduatoria nazionale, prevista per il 25 settembre. Sarebbe necessario quindi spostare il termine ultimo per le immatricolazioni, e far conseguentemente slittare anche l’inizio delle lezioni.
Insomma, una situazione da cui non sarà semplice uscirne. Il test di Veterinaria conta 10mila iscritti per 890 posti, mentre quello di Medicina, fissato per il 3 settembre 2020, conta più di 65mila candidati per 13.072 posti. “Sto valutando con i miei colleghi di governo come affrontare la questione”, dice Manfredi. Ma al momento una seconda data non c’è.