“Nessuna risposta dal Ministero”. Attendono risposta gli studenti esclusi ai test di medicina poiché positivi al Covid o in isolamento fiduciario.
Sono diverse le proteste che arrivano da coloro che sono positivi al Covid e che essendo in quarantena non hanno potuto partecipare ai test nelle università italiane. Al momento, dal Ministero dell’Università non è arrivata una risposta esaustiva a chi è rimasto escluso dal test di ammissione alla facoltà di Medicina perché in quarantena.
Gli esperti del dicastero sarebbero al lavoro per trovare una soluzione. L’unica cosa certa è che sul sito ufficiale del Ministero è stata pubblicata una nota. Gli studenti vengono informati che “il Ministero dell’Università e della Ricerca, vista la presenza di candidati destinatari dei provvedimenti sanitari di prevenzione del Covid-19 che non potranno sostenere le prove di accesso programmato, ha provveduto ad avvisare i Ministeri competenti al fine di verificare ogni eventuale possibile gestione delle suddetta situazione“.
Nella capitale a rassicurare la carica degli studenti positivi ci ha pensato il rettore dell’Università Sapienza di Roma, Eugenio Gaudio: “E’ allo studio una soluzione, che potrebbe essere anche una altra data, da parte dei consulenti giuridici del Governo. Una soluzione che non riguarderà solo la prova di Medicina, ma tutti i concorsi nazionali pubblici”. Dunque, è probabile che nei prossimi giorni verranno comunicate nuove date esclusivamente per i candidati positivi. Ma per ora si tratta solo di ipotesi.
La situazione in Sardegna
Anche in Sardegna sono presenti diversi casi di studenti in isolamento fiduciario. Si attendono risposte ufficiali alle richieste inviate dagli studenti al Ministero e ai Rettori dell’Università degli studi di Cagliari e dell’Università di Sassari.
I consiglieri regionali Caddeo, Agus, Loi, Orrù,Piu, Satta Gian Franco, Stara, Zedda Massimo presentano una interrogazione al Presidente della Regione e l’Assessore regionale alla Pubblica Istruzione per chiedere un confronto con le Università di Cagliari e Sassari per la possibilità di attivare delle piattaforme online. In particolare chiededono di inoltrare formale richiesta al MIUR per programmare delle sessioni suppletive per quei ragazzi risultati affetti da Covid-19 o in misura di isolamento domiciliare.