Il decreto Rilancio ha previsto il rifinanziamento della misura: all’articolo 44 si prevede l’incremento del fondo di 100 milioni di euro per il 2020 e 200 milioni di euro per il 2021.
È meglio potenziare l’ecobonus per l’acquisto delle auto elettriche, al posto della detrazione d’imposta. Bisogna inoltre semplificare le procedure per l’istallazione delle infrastrutture di ricarica e agevolare l’utilizzo del leasing. È quanto emerso ieri nel corso dell’audizione in commissione Finanze della Camera dei rappresentanti di Anfia.
Le novità del decreto Rilancio
Il decreto Rilancio ha previsto il rifinanziamento della misura: all’articolo 44 si prevede l’incremento del fondo di 100 milioni di euro per il 2020 e 200 milioni di euro per il 2021. Le persone fisiche e giuridiche possono acquistare, dal 1 agosto 2020 al 31 dicembre 2020, un autoveicolo, anche in locazione finanziaria, nuovo di fabbrica di categoria M1:
- con emissioni di CO2 fino a 60 g/km (veicoli elettrici e ibridi) e con prezzo risultante dal listino ufficiale della casa produttrice inferiore a 50mila euro, Iva esclusa;
- con emissioni di CO2 comprese tra 61 e 110 g/km (veicoli con qualsiasi tipo di alimentazione), omologati in una classe non inferiore a Euro 6 e con un prezzo ufficiale inferiore a 40mila euro, sempre al netto dell’Iva.
La rottamazione di un veicolo più vecchio non è conditio sine qua non per l’accesso al contributo.
La sua presenza o meno, tuttavia, incide sulla consistenza del bonus, entità che è differenziata anche in funzione del numero di grammi di anidride carbonica emessi per chilometro. Infatti:
- per l’acquisto di un veicolo con contestuale rottamazione di un veicolo immatricolato in data anteriore al 1° gennaio 2010 o che nel periodo di vigenza dell’agevolazione superi i dieci anni di anzianità dalla data di immatricolazione; il contributo statale è parametrato al numero di grammi (g) di anidride carbonica (CO2) emessi per chilometro (km). Secondo gli importi di cui alla seguente tabella ed è riconosciuto a condizione che sia praticato dal venditore uno sconto pari ad almeno 2.000 euro.
- in caso di acquisto senza rottamazione. Il contributo è parametrato al numero di g di CO2 emessi per km secondo gli importi di cui alla seguente tabella ed e’ riconosciuto a condizione che sia praticato dal venditore uno sconto pari ad almeno 1.000 euro.
Un ulteriore contributo
Infine è previsto per le persone fisiche che, contestualmente all’acquisto di un veicolo con emissioni di CO2 comprese tra 0 e 110 g/km, rottamano una seconda autovettura: in aggiunta ai 1.500 euro già attribuiti per il primo veicolo consegnato, spetta un altro bonus di 750 euro che, in alternativa, può essere utilizzato sotto forma di credito d’imposta entro tre annualità per comprare:
- monopattini elettrici;
- biciclette elettriche o muscolari;
- abbonamenti al trasporto pubblico;
- servizi di mobilità elettrica in condivisione o sostenibile.