3 su 4 Comuni della Sardegna prorogano il semi-lockdown per effetto dell’impennata di casi di positività al Covid-19 nei rispettivi territori.
Nuova impennata di contagi in Sardegna. Nell’ultimo aggiornamento dell’Unità di crisi regionale si registrano 111 nuovi casi. Le vittime sono in tutto 139. Salgono a 4.253 i casi di positività al Covid-19 complessivamente accertati in Sardegna dall’inizio dell’emergenza.
Aidomaggiore, nell’oristanese, uscito dal lockdown il 2 Ottobre, ha scelto di non prorogare le restrizioni. Orune e Gavoi, in Provincia di Nuoro, e Seui, nel Sud Sardegna, hanno invece fatto slittare la riapertura di bar, ristoranti e scuole. Si richiede a tutti i cittadini l’uso delle mascherine anche nei luoghi all’aperto.
A Orune il semi-lockdown è scattato il 22 Settembre, con circa 109 i casi nel comune guidato dal sindaco Pietro Deiana, su quasi 2.300 abitanti. Per i cittadini l’invito è quello di uscire dal paese esclusivamente in caso di comprovata necessità, mentre allevatori e agricoltori possono raggiungere le loro aziende ma solo uno alla volta. Le misure di contenimento rimarranno in vigore fino all’11 Ottobre.
Anche a Gavoi il semi-lockdown imposto il 27 Settembre è stato prorogato fino al 10 Ottobre, con 45 contagiati. Sempre nel Nuorese, a Macomer e Sorgono chiudono due istituti superiori: nel primo caso per una studentessa contagiata, nel secondo per consentire la sanificazione dopo che un dipendente è risultato positivo al Covid-19.
Infine è toccato a Seui, paese di 1.250 abitanti del Sud Sardegna. Chiusura totale delle scuole e delle attività commerciali non essenziali fino al 7 Ottobre, si legge nell’ordinanza del primo cittadino Marcello Cannas, parlando di decisione “dolorosa ma necessaria“. Restano aperti tabacchini, edicole, alimentari e il mercato settimanale per gli articoli non alimentari. Chiusi anche i cancelli del cimitero comunale.