Bei segnali dal match con la Fortitudo. Mercoledì la Champions, non avevamo dubbi sul suo potenziale: ora abbiamo visto cosa è capace di fare.
“In questo momento giocare in casa è meno vantaggioso. Le squadre in trasferta giocano una pallacanestro che, con i palazzetti pieni, solitamente si fa più fatica a giocare, complimenti ai ragazzi”. Così il coach della Dinamo Banco di Sardegna, Gianmarco Pozzecco, analizza il successo ottenuto dai sassaresi nel lunch match che li opponeva al PalaSerradimigni alla Fortitudo Bologna guidata dall’ex Meo Sacchetti. È stata una gara molto bella, son contento che i giocatori si siano tolti questa soddisfazione, che abbiano vinto e che abbiano un cammino in campionato estremamente entusiasmante”, prosegue Pozzecco.
Nell’89-86 finale ha pesato anche il reintegro di Justin Tillman, alle prese con problemi fisici dall’inizio della stagione della Dinamo. “Abbiamo visto cosa è capace di fare, non avevamo dubbi sul suo potenziale ma era nove mesi che non giocava una partita vera come quella di oggi – dice Pozzecco – ma dobbiamo ancora inserirlo al 100% nei nostri meccanismi”. A parte il nuovo innesto, il tecnico del Banco elogia anche Miro Bilan. “È il più forte giocatore di post basso del campionato, secondo me d’Europa – azzarda – Happ e Fantinelli ci hanno messo in grande difficoltà spalle a canestro, ci siamo resi conto di quanto sia tosto difendere, questo ci spingerà a cercare di più il post basso”.
La prima riprova arriverà mercoledì alle 20:30, quando al PalaSerradimigni si inaugura la stagione europea con la sfida di Champions League contro i turchi del Galatasaray Doga Sigorta. “Siamo abituati a vivere il doppio impegno. Quest’anno non abbiamo ancora intrapreso quella routine, ma da mercoledì inizieremo. Infatti sono convinto che una partita in più in settimana ci aiuterà a trovare il ritmo e favorire l’inserimento di Tillman e degli altri”.