Dinamo domenica sul parquet con l’incubo Covid. La sesta giornata del campionato mette di fronte i biancoblu con la Pallacanestro Varese, sfida che si disputerà al Palaserradimigni alle 19.
Il coach Pozzecco, purtroppo, non avrà a disposizione almeno due giocatori: Stefano Gentile, ancora fermo per un infortunio muscolare, e un altro elemento della squadra, risultato positivo al coronavirus, e di cui la società non rende noto il nome. Dopo la sconfitta rimediata a Venezia domenica scorsa, la Dinamo cerca di rilanciarsi subito, ma contro Varese allenata da Massimo Bulleri, nulla sarà facile. “Stefano Gentile non è in recupero. Rispetto alle assenze legate alla patologia Covid bisogna aggiungere i classici infortuni che possono capitare nel corso di una stagione che il coronavirus non ha certo fermato”, spiega Gianmarco Pozzecco nel presentare la gara del Palaserradimigni. Gli aspetti tecnici lasciano spazio alle considerazione sulla difficile situazione generale, causa pandemia.
“Credo che in questo momento non sia facile lavorare come se nulla fosse e motivare i ragazzi – chiarisce il coach – Abbiamo l’aggravante di aver avuto dei casi e questo inficia la serenità del gruppo: prima la casistica ci aveva aiutato ma è una situazione con cui tutti dobbiamo fare i conti, basta anche solo un giocatore positivo a togliere la serenità che avevi prima, indipendentemente dal contesto in cui si vive, che è di per sé preoccupante”. Il palazzetto dello sport Roberta Serradimigni (o meglio noto come PalaSerradimigni) è un impianto sportivo polivalente di proprietà del Comune di Sassari e gestito dalla Polisportiva Athlon; è situato in piazzale Segni e per questo motivo in passato era conosciuto con il nome di PalaSegni, oppure semplicemente come palasport di Sassari.
Costruito nel 1980 con le sole tribune laterali A e B.
Ha una capienza di circa 2500 posti. Nel 1992, dopo la promozione in Serie A2 (1989) della Dinamo Sassari, principale squadra di pallacanestro cittadina; sono state aggiunte le gradinate C e D collocate dietro i canestri, arrivando alla capienza di 4.532 posti a sedere, aumentati a 4.984 in occasione delle semifinali play-off 2014. Tra il febbraio e il marzo del 2006 si è concretizzata l’intitolazione a Roberta Serradimigni; una delle migliori cestiste sarde approdate ai massimi livelli della disciplina. È stata più volte convocata nelle selezioni nazionali e nel 1980 ha vinto la medaglia d’argento ai Campionati Europei categoria cadette; aggiudicandosi anche il titolo di miglior marcatrice della manifestazione. Morì nel 1996 in un incidente stradale, a soli 32 anni.