FIND 38 XXXVIII Festival Internazionale Nuova Danza “All we can do is dance” presenta un intenso ritratto al femminile con “Lughente e Sùtile Lughe” di LucidoSottile DOMANI (domenica 18 ottobre) alle 19 al Giardino Sotto le Mura di Cagliari
Viaggio nell’universo femminile tra fiaba e mito con “Lughente e Sùtile Lughe” di LucidoSottile in cartellone DOMANI (domenica 18 ottobre) alle 19 al Giardino Sotto le Mura di Cagliari sotto le insegne del FIND 38 / XXXVIII Festival Internazionale Nuova Danza firmato Maya Inc – con lo slogan “All we can do is dance” (tutto quello che possiamo fare è ballare). Una creazione di Tiziana Troja e Valentina Puddu (che ne è anche l’interprete), con la collaborazione alla coreografia di Michela Laconi e sound design di Davide Sardo – incentrata sulla figura di «Elena, una donna che possiede il dono sovrannaturale di modificare la sorte delle persone, strappandole dalle braccia della morte e concedendo loro una nuova opportunità di vita».
Elena, una creatura potente e fragile che ha il potere di bloccare la morte
Una creatura potente e fragile, il cui potere di mutare il corso degli eventi a arrestare l’ineluttabile ha però un prezzo altissimo, quello del sacrificio di sé: un dilemma si codifica in una partitura ricca di pathos, sottolineata dalla musica di Dusty Kid e dal canto di Elena Ledda, in un’atmosfera sospesa tra passato e futuro. «Elena, dal greco” Elène” fiaccola, scintillante, splendente, è anch’essa avviluppata nel suo stesso destino: il filo della vita» – scrivono le autrici. «Il filo della vita che lei comanda, e che inversamente la comanda a sua volta, la domina e la imprigiona, generando una danza dominatrice e tormentata. Elena compie azioni per innestarsi nella morte e bloccarne l’esito. Queste azioni la indeboliscono: volta dopo volta perde un po’ della sua, di vita. Elena muore per salvare qualcuno, per poi tornare in vita e ricominciare».
Una rigorosa e affascinante partitura, una sequenza di gesti per indagare gli stati d’animo della protagonista e insieme descrivere le fasi di un rito che è insieme di rinascita e sacrificio: Elena è potenza salvifica come la divinità di cui porta il nome, simbolo di luce e bellezza, capace di mutare il corso dell’esistenza e sconfiggere la morte.
Tiziana Troja e Valentina Puddu
«Non sempre sono i coreografi o i registi a scegliere i danzatori o gli attori, capita anche il contrario. Questo spesso ci spinge a ritrovare la motivazione per cominciare a creare. Cito Fellini che dichiarò: “Tutto nasce da un condizionamento psicologico che fa scattare in me un’antica obbedienza, frutto della fiducia della committenza”» – rivela Tiziana Troja -. «Valentina Puddu straordinaria interprete (danzatrice stabile con LucidoSottile già dal 2009) mi ha proposto un assolo, per raccontare una storia che la affascinava. E si sa i danzatori sono molto tenaci e determinati».
Un ritorno alla danza per l’artista, fondatrice e direttrice artistica insieme a Michela Sale Musio della compagnia LucidoSottile: «Il primo amore non si scorda mai – dichiara Tiziana Troja. «Anche se mi costa fare i conti con la danza. C’è stato un momento della vita in cui l’ho odiata con tutte le mie forze e mi sono allontanata da quest’arte. Oggi è l’anniversario della morte di Assunta Pittaluga, danzatrice, coreografa, mentore e amica: la danza ho ricominciato ad amarla grazie a lei».
“Lughente e Sùtile Lughe”
“Lughente e Sùtile Lughe” è una coreografia originale, un progetto finito ma ancora in evoluzione, come spiega ancora Tiziana Troja: «La creazione artistica procede per stadi e studi, muta e si trasforma giorno dopo giorno. Nel processo compositivo mi interessa sfruttare al massimo le peculiarità dell’interprete, l’improvvisazione e la personale qualità di movimento, le spinte, le accelerazioni. Mi attrae sviscerarne le emozioni, le fragilità e metterle a nudo. Ogni replica è un arricchimento per il progetto artistico, oltreché per il pubblico».
Un “solo” rigorosamente al femminile, che rimanda alla scienza delle antiche sciamane e “donne di medicina” e per contrasto alla figura leggendaria dell’“accabadora” – il sapere al femminile fa ancora paura? «La condizione femminile è sempre più bistrattata dalla società, sebbene si intravedano moti di sacrosante ribellioni in tutto il mondo. Ultimamente le donne che pretendono la parità di genere – ormai considerati i risultati direi che è tempo di spingersi verso una “superiorità di genere” – non vengono più etichettate come “streghe” ma come “pazze”, “esaltate” o “fuori di testa”. “Lughente e Sùtile Lughe” non si ispira a nessun mito o archetipo in particolare, tenta di cogliere l’essenza di ciascuno di essi».
Gli appuntamenti del FIND di OGGI – sabato 17 ottobre
“Showindows”
Performances “in vetrina” per un nuovo appuntamento con “Showindows” 2020 – OGGI (sabato 17 ottobre) dalle 17.30 alle 20 (in replica il 21 e il 24 ottobre, sempre dalle 17.30 alle 20) nei negozi del centro storico di Cagliari: brevi coreografie site specific pensate e danzate da Lucas Delfino e Valeria Russo, in scena con Chiara Mameli e Luca Massidda, per il progetto dell‘ASMED che mira a trasportare la danza in luoghi insoliti e “animare” la città con surreali “microstorie” – da “Donna Fiore” a “Dreamers” al ritratto dell’ “Uomo al contrario” – tra ironia e poesia.
“The Halley Solo”
S’intitola “The Halley Solo” – come la celebre cometa – la coreografia di Fabrizio Favale – in cartellone STASERA (sabato 17 ottobre) alle 20.30 al Giardino Sotto le Mura di Cagliari sotto le insegne del FIND 38 / XXXVIII Festival Internazionale Nuova Danza organizzato da Maya Inc – con lo slogan “All we can do is dance” (tutto quello che possiamo fare è ballare): una suggestiva “Hypothesis of periodical dance solo appearing for eighteen consecutive days a year” (Ipotesi di assolo di danza periodico che appare per diciotto giorni consecutivi all’anno), prende forma nell’interpretazione di Vincenzo Cappuccio , in un nuovo capitolo – uno step, o meglio un approdo – del progetto originale che fonde elementi coreutici e principi astronomici per comporre una sorta di “trilogia” tra variazioni di tempo e luogo – con l’arcana semplicità di un «evento cosmico» (produzione KLm – Kinkaleri / Le Supplici / mk).
Suggellerà il FIND 38 il debutto di “Four” – nuova produzione dell’ASMED/ Balletto di Sardegna con le coreografie di Olimpia Fortuni, Matteo Marchesi, Manolo Perazzi e Sara Pischedda – in scena dal 28 al 30 ottobre alle 21 al Teatro Civico di Sinnai.
Informazioni FIND 38 Festival Internazionale Nuova Danza
FIND 38 – XXXVIII Festival Internazionale Nuova Danza
Maya Inc
Traversa via della Pace, 2, 09044 – Quartucciu
festivalnuovadanza@gmail.com | +39 342 7838614 | 070/4671139
www.findfestival.org | Twitter | Facebook instagram
Biglietti da 4 a 10 euro
per saperne di più:
www.findfestival.org
www.instagram.com/find_danza/
www.facebook.com/festivalnuovadanza/
https://twitter.com/FIND_danza