Sud Sardegna: a Decimoputzu stop di un giorno per scuole pubbliche e private, sport e cultura fermi sino al 25, dopo l’mpennata di contagi
Un microlockdown da uno a tre giorni per i bambini e ragazzi da 0 a 14 anni a Decimoputzu, nel Sud Sardegna. Lo ha deciso il sindaco Alessandro Scano. Dopo l’impennata di contagi, ha disposto l’immediata chiusura delle scuole pubbliche e private, di ogni ordine e grado. Non solo, anche dei principali luoghi di incontro, di sport e di attività ludiche da oggi e sino a domani 23 ottobre.
Sino al 25 ottobre, invece, stop alle attività sportive e motorie nelle palestre, centri sportivi. Ma anche alle attività dei centri culturali, sociali e ricreativi per ragazzi, pubblici e privati. Sospesi anche gli eventi e le competizioni sportive di ogni ordine e disciplina in luoghi pubblici o privati:, le attività culturali, di spettacolo e d’intrattenimento, in luoghi pubblici e privati. Chiuso al pubblico del parco comunale di Via Grande.
Il paese
Decimoputzu (Deximuputzu in sardo) è un comune italiano di 4 332 abitanti della provincia del Sud Sardegna.Il paese si trova nella piana del Campidano di Cagliari, attraversato dal fiume Flumini Mannu.
Il territorio di Decimoputzu era già abitato in epoca prenuragica e nuragica. Testimonianze più importanti di quel periodo sono i nuraghi di Monte Idda e Casteddu de Fanaris. Inoltre, la domus de janas in località Sant’Iroxi, nota come Tomba dei guerrieri, dove sono state rinvenute 19 lame di spade e pugnali in rame arsenicale, risalenti alla più antica fase nuragica (Cultura di Bonnanaro, 1600 a.C. circa). Sempre all’epoca nuragica si riferisce la testa in avorio di una statuetta di soldato miceneo (che confermerebbe gli scambi con le civiltà dell’Egeo) proveniente dalla località di Mitza Purdia. Nonché, il ripostiglio sul Monte Idda nelle vicinanze del nuraghe, dove furono scoperti vari oggetti in bronzo tra i quali diverse spade.