I tattoo del futuro: tatuaggi high tech che permettono di rilevare i parametri vitali come un elettrocardiogramma
I tatuaggi oramai li si vede ovunque, dal piccolo tatuaggio nascosto dentro la manica al corpo interamente “marchiato”, dal teenager alla farmacista. Sono sempre di più le persone che espongono la propria storia sul corpo. Immaginate di poter stampare direttamente sulla vostra pelle tatuaggi hi-tech che tengono monitorati i vostri parametri vitali e vi avvisano se qualcosa non va.
“Per ora ti basti sapere che il marchio del tatuaggio è l’unico modo che abbiamo per difenderci da chi ci vuole annientare, è il posto segreto dentro il quale possiamo nascondere ciò che per noi è sacro. Non portiamo i marchi per vantarci davanti agli altri, ma perché quello è l’unico mondo incontaminato che ci è rimasto.”
(Nicolai Lilin)
Il team di ricerca del centro Iit (Istituto Italiano di Tecnologia) di Pontedera guidato da Francesco Greco, insieme al gruppo di ricerca dell’Università degli Studi di Milano e al team di Christian Cipriani della scuola superiore S.Anna di Pisa, ha implementato la tecnica attraverso la quale è possibile stampare elettrodi direttamente sulla carta dei tatuaggi trasferibili. Questi sensori aiuterebbero non solo a monitorare la propria temperatura corporea, l’ossigenazione sanguigna e la performance cardiaca, ma, se correttemente programmati, potrebbero consentire anche di rilevare i sintomi della CoViD-19.
Tatuaggi high tech in Italia
L’Istituto Italiano di Tecnologia ha ideato dei particolari tatuaggi low cost grazie all’utilizzo di materiali poco costosi che possono essere indossati con il semplice utilizzo di acqua. Perché definirli high tech? La peculiarità che li evidenzia come tali è quella di riuscire a rilevare i parametri vitali dell’individuo che li porta su pelle; proprio come un elettrocardiogramma. Questi tattoo permettono dunque di rilevare molti parametri tra i quali la frequenza cardiaca e l’attività cerebrale. L’idea nasce dal ricercatore del Centro di Microbiorobotica di Pisa, Francesco Greco; che proprio vedendo sua figlia giocare gli ha permesso di raggiungere l’idea di progettare i tattoo high tech.
I tatuaggi high tech, dunque, non necessitano di alcuna colla o altro per essere trasferiti su pelle. Questi tattoo non sono altro che degli elettrodi molto sottili, dei semplici conduttori, con impresso un particolare inchiostro costituito infatti da un polimero conduttivo. Per rilevare i parametri, una volta indossati basta collegare i fili allo strumento per la definizione delle analisi. Rimuoverli è semplice allo stesso modo di come lo sia indossarli: è sufficiente lavarli con acqua e sapone.
Un passo avanti per la Tecnologia Medica
Nonostante il loro funzionamento così semplice, l’inventiva risulta davvero essere un passo avanti per la tecnologia medica se paragoniamo i super tattoo alle prestazioni di altri tradizionali elettrodi in gel che hanno durata massima di 10 ore, contro una durata in termini di giorni di questi tattoo high tech più resistenti all’usura e allo sfregamento. E sempre riguardo quest’ultimo neonato tecnologico, lo stesso Francesco Greco, padre dell’invenzione, evidenzia l’ottima performance e impiego che possono trovare anche su parti del corpo più difficili da trattare per periodi prolungati con i tradizionali elettrodi, come sul cranio a causa della crescita dei capelli. Da non dimenticare le origini tutte italiane dei tatuaggi high tech, nonostante attualmente ancora non siano in commercio, ma si spera nel breve tempo di qualche anno di iniziare a produrli come espresso in un articolo pubblicato su Advanced Healtcare Materials.