treni swing

Treni Swing: primo viaggio in Sardegna

Cagliari – Carbonia, immesso oggi su rotaie il primo dei dieci treni Swing, da poco arrivati sull’isola 

Oggi, martedì 27, alle ore 9.44 sulla tratta Cagliari-Carbonia si è svolto il viaggio inaugurale del primo dei quattro nuovi treni Swing. Sono sbarcati a porto Golfo Aranci lo scorso 7 ottobre. Fanno parte di un progetto di rinnovamento della flotta regionale, che prevede altri sei convogli. Un totale, quindi, di dieci nuovi treni per la Sardegna. 

Rinnovamento della rete ferroviaria regionale 

Si tratta di un progetto di rinnovamento della rete regionale, disciplinato dal Contratto di Servizio 2017-2025 stipulato tra Trenitalia e Regione Sardegna. Oltre all’introduzione di questi dieci treni Swing, il contratto prevede anche due Minuetto. 

«Potenziare e adeguare i collegamenti ferroviari all’interno dell’Isola rappresenta uno degli obiettivi per superare l’isolamento e garantire un impulso innovativo ed efficiente alla mobilità dei cittadini e al nostro sistema economico.» Così spiega l’assessore regionale dei Trasporti, Giorgio Todde

Le linee

Si prevede che tutti i dieci treni swing entrino in servizio entro la settimana. Verranno utilizzari nelle linee a maggior traffico: Cagliari – Oristano, Cagliari – San Gavino e Cagliari – Iglesias/Carbonia. Attualmente, è in corso il periodo di necessaria formazione degli equipaggi. 

Prestazioni e caratteristiche dei treni Swing

I treni Swing sono in grado di offrire prestazioni eccellenti. La velocità massima è di 130km/h, con alimentazione diesel. Si assicura massimo confort, ma sopratutto altissimi livelli si sicurezza e affidabilità. A proposito di sicurezza, questo modello presenta sei telecamere interne e quattro esterne, a garantire una video sorveglianza totale. Da sottolineare anche l’ottima qualità di monitor e apparati radio, che andranno a consentire la miglior comunicazione possibile tra equipaggio e passeggeri. 

Preoccupazione dai sindacati 

In occasione dell’arrivo sull’isola dei treni Swing, il 7 ottobre scorso, i sindacati avevano espresso alcuni dubbi e preoccupazioni. Spiega Arnaldo Boeddu, segretario regionale della Filt: “Finalmente i nuovi treni sono arrivati, ma il loro utilizzo ci preoccupa. Si rischia di continuare ad avere una Sardegna che viaggia a due velocità. Il centro sud si muove con tempi di percorrenza competitivi rispetto al trasporto su gomma, mente il centro nord resta fermo a 50 anni fa.”

Continua: “Inoltre, se si dovesse verificare una anomalia a uno dei due motori nel tratto di ferrovia da Oristano verso il nord dell’isola, il treno non avrà a disposizione la potenza per poter arrivare a destinazione. Questo perché non riuscirebbe ad affrontare le pendenze e le tortuosità della rete ferroviaria di quel territorio”.

About Maura Piras

Studentessa di Beni Culturali, storico-artistici. Appassionata di arte contemporanea e fotografia. Mi affascina il cinema all'aperto, il vintage a la musica dal vivo.

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