Alluvione Sardegna: in arrivo uno stanziamento

Alluvione Sardegna: in arrivo uno stanziamento

Alluvione in Sardegna: è pronto un emendamento emanato dalla Giunta Regionale a “manovrina” su misure Covid.

Arriva il primo stanziamento a favore delle popolazioni colpite dall’alluvione nel comune di Bitti. Alluvione che è la causa di tre vittime e di danni ingenti anche in altri territori del Nuorese. La Giunta guidata da Christian Solinas ha presentato un emendamento ad hoc alla manovrina anti-Covid da 473 milioni di euro che stanzia circa 40 milioni di aiuti.

I 40mln saranno così ripartiti: venti per il 2020 e altrettanti per il 2021. Dei venti previsti per l’anno in corso dieci milioni saranno per i danni subiti dall’agricoltura nel territorio di Bitti e negli altri colpiti dall’alluvione. Gli altri dieci saranno per le famiglie e gli imprenditori che hanno subito danni a beni mobili e immobili. I fondi saranno gestiti dai Comuni e dalla Protezione civile. Intanto, a Roma, un emendamento a firma Italia Viva è stato inserito in legge di Bilancio. “Saranno concessi nel limite di 10 milioni per l’anno 2021 per far fronte ai danni occorsi al patrimonio pubblico e privato ed alle attività economiche e produttive relativamente agli eccezionali eventi meteorologici del 28 novembre 2020 che hanno interessato i territori della Regione Sardegna”.

Il presidente della Regione Christian Solinas

“Ho trovato una comunità forte che nonostante la disgrazia vuole mettersi in piedi”. Lo ha dichiarato il presidente della Regione Christian Solinas che ieri è stato a Bitti. Solinas ha riferito in Aula sulla situazione del territorio di Bitti e delle altre zone dell’Isola colpite dall’alluvione. “Oggi proponiamo un emendamento all’assestamento di bilancio che stanzia 40 milioni di euro per arrivare il più presto possibile a ripristinare la normalità”. Quaranta milioni per “un ristoro immediato alle famiglie colpite, così da consentire di riutilizzare le abitazioni”. “Abbiamo anche chiesto al governo una corsia preferenziale per questi interventi perché l’intera partita della mitigazione del dissesto idrogeologico soffre un rallentamento burocratico. C’è comunque piena collaborazione Stato-Regione. Abbiamo dispiegato tutte le forze possibili in campo per ripristinare subito il sistema viario e sistemi reti di comunicazione”.

“Sono ore di intenso lavoro – continua il governatore – e tutto questo inoltre accade mentre è già in atto l’emergenza Covid-19. Inoltre nell’evacuazione di alcune località abbiamo allestito palestre separate per chi si trovava in isolamento domiciliare per la positività al Covid-19”. Il presidente ha poi ricordato che la Giunta ha già deliberato lo stato di emergenza e chiesto lo stato di calamità per le produzioni agricole danneggiate. Infine, ha richiamato la telefonata del presidente della Repubblica Mattarella. “Credo sia importante in questo momento l’unità e la collaborazione delle istituzioni in questo momento”.

L’assessore all’Ambiente della Regione Sardegna Gianni Lampis

“L’avviso di allerta di elevata criticità per rischio idrogeologico venne diramato il 26, quindi tempestivamente”. Così dichiara l’assessore dell’Ambiente con delega alla Protezione civile della Regione Sardegna Gianni Lampis, nel riferirsi al Consiglio regionale sull’alluvione dello scorso sabato. “Il sistema regionale – spiega – non si è fatto trovare impreparato e ha schierato tutte le forze a disposizione per affrontare l’emergenza”. “A loro va un sentito ringraziamento per l’attività svolta in questi giorni difficili, da estendere ai vigili del fuoco, ai militari dell’Esercito, ai volontari e ai primi cittadini”. Lampis ripercorrendo le azioni messe in campo dichiara che “la Protezione civile ha contattato i sindaci neoeletti di 115 comuni e ha organizzato una videoconferenza di coordinamento alla quale hanno partecipato anche le Prefetture”.

Da quel momento, sottolinea: “tutte le operazioni sono state seguite costantemente grazie ai collegamenti garantiti anche dai ponti radio regionali. L’unico modo che ci ha permesso di avere un contatto diretto con il sindaco di Bitti”. A questo proposito, Lampis ricorda lo stanziamento di dieci milioni con cui recentemente la Giunta predispone l’istituzione di un punto radio in tutti i 377 comuni della Sardegna. “Una dotazione importante per attivare in qualsiasi situazione un filo diretto con gli amministratori locali”.

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