Steak and burger, la cucina americana che ci piace
American style: la steakhouse che piace agli italiani. Sono ormai tanti i sostenitori dell’american style, ovvero un nuovo modo di assaporare l’hamburger e la bistecca secondo la vecchia scuola della steakhouse americana. In particolare presenta tagli scelti particolari, succulenti, arricchiti di salse e vegetali arrosto che rendono l’esperienza una cosa unica.
Una proposta italiana in merito è quella dello chef Eugenio Roncoroni in “Al Mercato Steaks and Burger” a Milano. Gli italiani due volte a settimana introducono la carne nel loro stile alimentare e la steakhouse è la cucina americana che piace.
I due tagli più usati a livello internazionale sono Black Angus e Wagyu. Il secondo riguarda la la carne migliore, piú pregiata e secondo detta di molti la piú costosa del mondo. In altre parole ha una marmorizzazione inconfondibile, ció vuol dire che ha molto grasso intramuscolare, questo rende il taglio tenero e aromatico.
In tutto il mondo la razza dei manzi Wagyu è considerata una sola, tranne che in Giappone, la loro terra d’origine, qui ci sono tre razze diverse: Japanese Black, Japanese Brown e Japanese Shorthorn. Inoltre Japanese Black é quella piú diffusa e conosciuta.
Allo stesso tempo la Black Angus, il cui nome deriva dall’omonima contea scozzese di cui è originaria, presenta origini antichissime e il bovino Angus risulta essere uno dei più allevati. In Scozia il bovino Angus era utilizzato sia per ricavarne carne che per la produzione di latti e formaggi. Un emigrato la porto in America, in Kansas e da lì fece la sua fortuna.
I “burgers” più buoni sono preparati con carne accuratamente selezionata. In Italia si usa spesso la Fassona Piemontese, una eccellenza, è molto magra e tenera, oppure quella di scottona. Oltre al classic, nella cucina made in Usa ci sono da aggiungere gli ingredienti extra a scelta come cheese e bacon.