bisso marino

Bisso: preziosa “seta” custodita nel Mediterraneo

Il bisso è una fibra tessile di origine animale, la lavorazione è stata sviluppata esclusivamente nell’area mediterranea.

Il bisso marino è una sostanza prodotta dalla nacchera, la più grande conchiglia del Mediterraneo. E’ ritenuto una “seta naturale marina”. Si tratta di un ciuffo di lunghi filamenti simili alla seta con cui la nacchera (Pinna Nobilis) si ancora al fondale. Un tempo, tali filamenti venivano raccolti insieme alla conchiglia per produrre appunto “la seta del mare”. La sua produzione è particolarmente laboriosa. Dopo la raccolta, il bisso deve essere pulito e lavato prima di essere filato a mano. Non solo il bisso, ma anche la conchiglia stessa viene utilizzata, per esempio le perle come decorazione, il guscio per creare vasi o souvenir.

Nella medicina popolare veniva utilizzato come rimedio per la medicazione delle ferite perché aveva spiccate proprietà terapeutiche.

La produzione ha iniziato a diminuire all’inizio del 20° secolo. Sia per la difficoltà nella raccolta, sia per la concorrenza della seta. Datare la produzione del bisso è molto complesso, e nonostante la cospicua produzione manifatturiera del passato, solo pochi oggetti sono sopravvissuti fino ad ora. Il più antico è un cappuccio lavorato a maglia del XIV secolo. Fu ritrovato durante degli scavi archeologici vicino a Parigi. Sebbene molti oggetti non siano sopravvissuti, le conoscenze sulla lavorazione del bisso non sono scomparse. I centri principali della raccolta e della lavorazione del bisso, si trovano nell’Italia meridionale, uno di questi si trova in Sardegna a Sant’Antioco.

Qui, si trova il Museo del Bisso, lavorato da Chiara Vigo, vive a Sant’Antioco e l’arte di lavorare il bisso le è stata tramandata dalla nonna. Attraverso gesti e parole. Lei è l’ultima maestra di bisso marino.

E’ una tradizione artigianale molto interessante, inoltre il bisso non si vende e non si compra. Le opere in seta del mare possono solo essere donate o ricevute.

La Pinna Nobilis, può arrivare anche ad un metro di lunghezza. Tuttavia, è considerata a rischio estinzione a causa della pesca indiscriminata, dell’inquinamento e della diminuzione delle aree dove crescere. La specie è sottoposta a regime di protezione e tutela. Sulla base di ciò, è proibita la raccolta, l’uccisione, la detenzione, la commercializzazione e persino l’esposizione ai fini commerciali della specie.

bisso, preziosa seta custodita dal mare

About Nadia Dessì

Nata e cresciuta a Carbonia, dopo il diploma in Ragioneria ho proseguito gli studi presso l'Università di Cagliari, sono Dottoressa in Scienze Politiche e specializzanda in Relazioni Internazionali. Appassionata di politica e di attualità.

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