Il Ministero assicura: è solo la prima tranche. I 215 milioni di euro messi a disposizione per il bonus mobilità esauriti in un solo giorno
Sono stati tutti assegnati durante il clic day di martedì 3 novembre. Hanno potuto usufruire del buono mobilità per l’anno 2020 i cittadini maggiorenni che hanno la residenza nei capoluoghi di regione, di provincia e nei comuni delle città metropolitane anche sotto i 50.000 abitanti, ed i residenti nei comuni con popolazione superiore a 50.000 abitanti.
Secondo il Ministero dell’Ambiente, alle 10 di stamattina erano 590.188 gli utenti registrati in totale, compresi quelli di ieri; 257.949 i buoni emessi, 300.776 i rimborsi richiesti. Quella da 215 milioni, sottolinea però il ministero, è solo la prima tranche.
La spiegazione
“100 milioni sono previsti in legge di bilancio” ha rassicura il ministero dell’Ambiente in una nota, “e comunque” aggiunge, “dipende dalla platea delle fatture e degli scontrini degli aventi diritto”. In questa prima possibilità, erano disponibili due tipologie di bonus: il primo riguardava il rimborso delle spese sostenute dal 4 maggio al 3 novembre (60% fino a un massimo di 500 euro); il secondo bonus era rivolto a coloro che non avevano ancora effettuato acquisti ma che potevano chiedere l’emissione di un buono digitale spendibile, da generare sul sito del Ministero.
Il bonus
Il buono mobilità è un rimborso parziale della spesa effettuata dopo il 4 di maggio ed entro il 31 dicembre 2020 per l’acquisto di biciclette (anche usate e incluse quelle a pedalata assistita) monopattini elettrici, hoverboard e altri dispositivi per la mobilità urbana sostenibile, ed è anche utilizzabile per l’utilizzo di servizi di mobilità condivisa, come il car sharing. Chi lo richiede, potrà recuperare il 60% della spesa effettuata, fino a un massimo di 500 euro.