“I vini della Marmilla raccontano l’Isola in giro per il mondo”
In un 2020 complicato per il mondo della ristorazione e per la filiera agroalimentare le buone notizie regalano emozioni ancora più grandi. Così sulle colline della Marmilla il 2020 verrà ricordato come un anno quasi da record. Un territorio che fino a pochi anni fa aveva quasi completamente perso la sua identità vitivinicola e dei suoi ottimi vini. Ma che affonda in secoli molto lontani le sue radici. Come dimostrano i recenti studi sul nuraghe di Genna Maria di Villanovaforru e le tracce di vinificazione nuragica.
Su’entu nasce dal sogno di Salvatore Pilloni e oggi saldamente guidata dai figli Valeria, Roberta e Nicola. Ha raccolto due importanti riconoscimenti al Concorso Internazionale Grenaches du Monde, svolto a Montpellier dal 15 al 16 settembre. A guidare le degustazioni 70 giudici provenienti da tutto il mondo con 850 vini in concorso. In questo contesto il Su’anima Cannonau di Sardegna DOC ha ottenuto una doppia medaglia d’oro con le annate 2017 e 2018.
A settembre è arrivato anche l’importante riconoscimento dei Tre Bicchieri del Gambero Rosso per il Su’nico Bovale Marmilla IGT 2018. Secondo il fondatore Salvatore Pilloni: “Il riconoscimento del Gambero Rosso per il nostro Su’nico Bovale. Premia il lavoro che in questi anni ha svolto Su’entu, oggi guidata dai miei tre figli affiancati da una squadra molto giovane e motivata, che ha saputo trasformare il lavoro quotidiano in un progetto di crescita personale e del territorio. Quando anni fa si parlava di Marmilla non si associava di certo al vino. M il fatto che una IGT dimenticata come quella della Marmilla oggi riceva importanti riconoscimenti della critica e del pubblico mi rende particolarmente orgoglioso e sprona me e la mia famiglia ad andare avanti in questo progetto e a pensare a nuovi impianti di vigne che generino ricchezza e lavoro in questo territorio”.
https://www.unicaradio.it/2018/09/marmilla-nuraghi-e-castelli-nelle-terre-del-grano/