Una scoperta rivoluzionaria dell’UiB in merito all’utilizzo di cellule staminali per la rigenerazione del tessuto osseo
Un team di ricercatori dell’Università di Bergen (UiB) ha scoperto l’utilità delle cellule staminali dei pazienti per far crescere nuovo tessuto osseo. Questa tecnica si rivela molto utile per le persone parzialmente prive di denti. E ancora per coloro a cui manca l’osso per il posizionamento di impianti dentali.
La scoperta nasce in seno al progetto Maxibone, coordinato da Pierre Layrolle, dell’Università di Nantes. In collaborazione con Kamal Mustafa, della UiB. Essa prevede l’utilizzo delle cellule staminali mesenchimali. Ciò per rigenerare le ossa in maniera “personalizzata”. Utile per quei pazienti a cui mancano parti di ossa nella mascella. Questa cosa può capitare a seguito di patologie come il cancro oppure a seguito di incidenti stradali.
Il biomateriale usato per creare questi nuovi pezzi di ossa non deriva interamente da un laboratorio. Il prodotto non è sintetico. Ma proviene dalle cellule staminali degli stessi pazienti.
Esiste già uno studio randomizzato su 150 pazienti per capire l’effettiva utilità di un approccio rivoluzionario come questo. Esso prevede l’uso di cellule staminali in coltura autologa insieme all’uso di alcuni biomateriali di fosfato di calcio. Ciò per procurare l’aumento osseo alveolare necessario per taluni pazienti. Soprattutto prima dell’innesto di impianti dentali.
Il processo di utilizzo
Si prelevano le cellule staminali dal midollo osseo dell’anca della paziente e poi manipolate in laboratorio. Queste vengono poi mescolate con i suddetti biomateriali. In seguito si innestano sulle creste ossee mascellari e mandibolari. Ciò per aumentare il loro volume osseo.
Alla fine viene inserita una membrana sintetica non riassorbibile per coprire gli innesti. Ma soprattutto per guidare la stessa rigenerazione dei tessuti.
Dopo cinque mesi si esegue, tramite tomografia computerizzata, biopsie ed istologia, la valutazione. Essa serve per comprendere la possibilità di inserimento dell’impianto dentale.
Il rivoluzionario esperimento sarà eseguito in alcuni centri della Norvegia, della Spagna e della Danimarca. E ancora della Germania e della Francia. Gli stessi ricercatori sperano che il nuovo metodo di rigenerazione ossea sia disponibile per tutti nel giro di quattro anni.