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Cassa depositi e prestiti e Snam hanno avviato una collaborazione per lo sviluppo di progetti di riduzione e assorbimento delle emissioni di CO2
L’obiettivo della collaborazione è quello di piantare 3 milioni di nuovi alberi entro il 2030. Questo per aumentare l’assorbimento di CO2. A breve sarà costituita una società benefit. Questa promuoverà e realizzerà iniziative di imboschimento e rimboschimento. Ciò avverrà su terreni della pubblica amministrazione e degli enti locali. Le iniziative sarranno sostenute economicamente da aziende e privati.
La collaborazione è finalizzata alla promozione di azioni concrete per il contrasto ai cambiamenti climatici, il miglioramento della qualità dell’aria delle città e la creazione di aree verdi a beneficio delle comunità locali, in linea con le priorità strategiche nazionali e con il crescente interesse dell’opinione pubblica su questi temi.
La collaborazione tra Cdp e Snam
La nuova società potrà avvalersi delle competenze economico-finanziarie di Cdp. Questa contribuirà a curare i rapporti con le istituzioni competenti. Inoltre valutando il coinvolgimento delle società appartenenti al gruppo e della propria rete di fornitori. Snam apporterà il know-how industriale e tecnico maturato in anni di esperienza. Esperienze in iniziative di ripristino ambientale connesse ai propri progetti infrastrutturali, nonché competenze nell’efficienza energetica e nella riforestazione urbana.
Per Cdp, questo progetto rinnova l’impegno affermato nel piano industriale 2019-2029. Esso punta a sviluppare iniziative volte a rispondere ai grandi trend internazionali. L’attenzione è volta alla transizione energetica e al climate change, con un focus sulla decarbonizzazione e la riduzione delle emissioni.
Per Snam, l’avvio di questa partnership rappresenta la naturale evoluzione di un percorso di attenzione alla biodiversità. E ancora alla tutela dell’ambiente e del patrimonio naturale. Questi ideali hanno caratterizzato l’azienda per ottant’anni. Lavorando per la realizzazione di infrastrutture, anche in ecosistemi delicati come aree colturali e parchi. Solo negli ultimi dieci anni, la società ha effettuato in Italia ripristini ambientali per oltre 2.000 chilometri. Oltre 200 chilometri di rimboschimenti e cure colturali per oltre 1.300 chilometri.
La priorità dei cambiamenti climatici
«Il contrasto ai cambiamenti climatici rappresenta oggi una priorità assoluta. Abbiamo bisogno di azioni concrete per garantire un futuro sostenibile». Queste le parole di Fabrizio Palermo, amministratore delegato di Cdp. «La sostenibilità è uno dei pilastri del nostro piano Industriale. Cdp è impegnata su più fronti, sia in ambito nazionale che internazionale. Tutto ciò con iniziative dedicate a efficienza energetica, sviluppo delle energie rinnovabili e contrasto al dissesto idrogeologico. CDP a novembre 2019 è stata la prima istituzione finanziaria italiana ad essere accreditata al Green Climate Fund. Questo è lo strumento finanziario promosso dalle Nazioni Unite. Essa prosegue con impegno nella realizzazione di progetti di adattamento e mitigazione. Ciò anche al fine di consentire all’Italia di affermare il proprio posizionamento nell’ambito dell’Agenda per il Clima. La collaborazione insieme a Snam mostra come la nostra strategia porti a progetti concreti e innovativi per la crescita sostenibile».
Obiettivi condivisi con Marco Alverà, amministratore delegato di Snam. «Con questa nuova iniziativa», dice Alverà, «vogliamo mettere a disposizione del sistema Paese e delle imprese uno strumento concreto per raggiungere gli obiettivi di decarbonizzazione al 2050. Ciò rispondendo all’esigenza sempre più sentita a livello globale di contrastare i cambiamenti climatici attraverso progetti di forestazione. Faremo leva sul patrimonio di capacità realizzativa di Snam, che ha una lunga esperienza di ripristino ambientale sui territori, abbinata a nuove competenze nella forestazione urbana a supporto dei progetti di efficienza energetica. Solo negli ultimi dieci anni abbiamo effettuato rimboschimenti per oltre 1 milione di alberi. Questo progetto con Cdp rafforza ulteriormente il nostro impegno nella transizione energetica e testimonia la sempre maggiore integrazione dei fattori ambientali, sociali e di governance nelle nostre strategie aziendali».
