“Le notizie provenienti da Oxford sul vaccino anticovid sono incoraggianti. Nel progetto sono coinvolte importanti realtà italiane, come l’Irbm di Pomezia e la Catalent di Anagni. Serve ancora tanta prudenza, ma sarà la ricerca scientifica a portare l’umanità fuori da questa crisi”. Lo afferma il Ministro della Salute, Roberto Speranza.
L’Ordinanza del 19 novembre ha rinnovato le misure già in vigore per alcune regioni. Si tratta di: Calabria, Lombardia, Piemonte, Puglia, Sicilia e Valle d’Aosta. La seconda Ordinanza, del 20 novembre, ha disposto invece il passaggio della Regione Abruzzo nell’area rossa.
L’UE sostiene lo sviluppo di vaccini e cure efficaci da poter usare il prima possibile contro il coronavirus.
L’UE sta coordinando una risposta comune europea. L’obiettivo è affrontare l’attuale crisi causata dal coronavirus. Elemento chiave della strategia dell’UE è il finanziamento della ricerca. Inoltre di progetti innovativi per trovare una cura efficace contro COVID-19.
L’UE e gli stati membri stanno cooperando. Lo scopo è trovare il prima possibile vaccini sicuri ed efficaci per fermare la diffusione di COVID-19. L’obiettivo è quello di sviluppare un vaccino profilattico per prevenire la malattia. Inoltre un vaccino terapeutico per il trattamento. La procedura di regolamentazione è stata accelerata. E’ importante per avere medicinali sicuri, efficaci e di alta qualità in commercio il prima possibile.
I deputati hanno lodato gli sforzi dell’UE per sostenere la ricerca, ma hanno anche sottolineato più volte la necessità di assicurare a tutti l’accesso a medicinali con prezzi accessibili il prima possibile.
L’Unione europea ha fortemente investito nella ricerca fin dall’inizio della pandemia: a settembre quasi 459 milioni di euro erano stati destinati a 103 nuovi progetti di ricerca contro il coronavirus attraverso il programma UE Orizzonte 2020. Sono stati stanziati finanziamenti per progetti che spaziano da diagnosi a cura, vaccini, epidemiologia, comportamento di risposta fino agli aspetti socioeconomici e manifatturieri oltre che alle tecnologie mediche e digitali.