depressione

Disturbi bipolari e depressione: esiste una nuova terapia

La depressione nei pazienti bipolari: esiste una nuova terapia che induce le convulsioni con campi magnetici.

Uno degli standard terapici per i pazienti bipolari è la terapia elettroconvulsiva. Viene usata anche per la depressione resistente ai trattamenti. Un team di ricerca sta svolgendo alcuni esperimenti presso l’UTHealth Harris County Psychiatric Center (UTHealth HCPC), per capire se una nuova terapia denominata magnetic seizure therapy (MST, traducibile con “terapia magnetoconvulsiva”) può essere d’aiuto per i pazienti bipolari senza che questi ultimi debbano sopportare i potenziali effetti collaterali cognitivi della terapia elettroconvulsiva.

Nel corso della terapia elettroconvulsiva vengono fatte passare piccole scosse elettriche nel cervello. Ciò innesca intenzionalmente un breve attacco convulsivo. Proprio queste convulsioni possono indurre dei cambiamenti chimici nel cervello. In alcuni casi, questi possono invertire i sintomi di alcune patologie mentali.

Come spiega Salih Selek, professore del Dipartimento di Psichiatria e Scienze Comportamentali alla UTHealth, la terapia elettroconvulsiva è considerata ancora il “gold standard per la depressione resistente al trattamento, ma può avere effetti collaterali negativi in alcuni pazienti, inclusi problemi di memoria”.

terapia elettro-magnetica

La novità

I ricercatori stanno dunque sperimentando una diversa terapia. Questa si basa su una macchina la quale fa uso di onde magnetiche, non di elettricità, per indurre le convulsioni nel cervello. Non invia dunque il segnale elettrico a quest’ultimo ma onde magnetiche. In particolare verso una specifica regione, il lobo parietale frontale, un’area collegata al controllo delle emozioni.

Il vantaggio sta nel fatto che le onde magnetiche per stimolare quest’area non devono attraversare prima il cuoio capelluto e il cranio come avviene con la terapia elettroconvulsiva. Questa modalità di terapia magnetica potrebbe essere utile per quei pazienti con disturbo bipolare che non rispondono ai farmaci antidepressivi.

“A volte la depressione nei pazienti bipolari può portare a tentativi di suicidio, quindi è di fondamentale importanza per noi conoscere il modo migliore per trattare la depressione bipolare nei pazienti che hanno già provato tutti gli altri trattamenti”, spiega ancora Selek.

Secondo Jair Soares, altro ricercatore impegnato nel progetto di test di questa nuova terapia, la depressione bipolare è una condizione che ha un bisogno assoluto di nuovi trattamenti più efficienti. E proprio la condizione attuale, che vede una pandemia virale globale in corso, potrebbe essere un buon momento per studi come questi. I fattori di stress causati dalla COVID-19 possono infatti acutizzare ancora di più questi problemi.

About Letizia Gusai

Appassionata di lettura e scrittura, sta terminando il suo percorso di studi in Beni Culturali e Spettacolo. Adora viaggiare e guardare film.

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