CRS4 compie 30 anni di vita

Il CRS4 festeggia i trent’anni di vita

Il CRS4- Centro di Ricerca, Sviluppo, Studi Superiori in Sardegna festeggia i primi trent’anni di vita

Il CRS4- Centro di Ricerca, Sviluppo, Studi Superiori viene fondato il 30 novembre 1990 per volere della Giunta regionale sarda. Essa ha affidato al premio Nobel Carlo Rubbia l’incarico di Presidente. Insieme a Rubbia furono ingaggiati anche lo scienziato Paolo Zanella, quale amministratore delegato. E ancora un folto parterre di giovani ricercatori provenienti da tutte le parti del mondo.

La storia di CRS4

La nascita di un centro di ricerca in Sardegna ha dato vita ad un ecosistema dell’innovazione nel quale il CRS4 è stato il motore trainante. La Regione investì affinché venissero studiate, sviluppate e applicate soluzioni all’avanguardia. Ciò utilizzando tecnologie computazionali abilitanti nei settori dell’informatica, dell’energia e ambiente. E ancora del calcolo ad alte prestazioni. Nel 1993 il sito del CRS4 fu il primo sito web in Italia.

Nel 1994 il Centro contribuì alla nascita del primo giornale online in Europa. L’anno successivo nacquero il primo internet service provider italiano (Video On Line) e la prima radio che trasmetteva in live streaming (RadioX). Sempre nel 1995 il CRS4 sviluppò il primo motore di ricerca italiano (Search in Italy). Successivamente la Regione Sardegna ha continuato ad investire nel campo dell’economia digitale e delle start-up innovative.

L’apporto del Centro

“Dalla sua nascita ad oggi” – sostiene Giacomo Cao, amministratore unico del CRS4 – “il Centro ha contribuito al raggiungimento di importanti traguardi scientifici e tecnologici. Essi hanno rappresentato un fiore all’occhiello per la Regione Sardegna”. Aggiunge Cao: “Oggi i settori trainanti della ricerca sono l’Ict, l’energia e l’ambiente. E ancora le bioscienze, l’informatica visuale e ad alta intensità di dati e le infrastrutture computazionali. Recentemente ha visto la luce il nuovo settore ‘Tecnologie digitali per l’aerospazio’. Esso potrà dare il suo apporto, ad esempio, alle prossime iniziative di esplorazione lunare e marziana. Nonché di applicare le tecnologie che ne derivano nei settori quali mobilità, agrifood, beni culturali e per la sicurezza del territorio”.

Conclude Cao: “Altro importante obiettivo sarà quello di prevedere nuovi scenari di ricerca. Quelli legati, ad esempio, alla tematica dei computer quantistici. Questi consentiranno di affrontare problematiche molto complesse e di ottenere i relativi risultati in tempi molto ridotti. Ciò rispetto a quelli ottenibili con i supercomputer attuali”.

Sardegna Ricerche

Maria Assunta Serra, commissaria straordinaria di Sardegna Ricerche commenta: “Il CRS4 e la Sardegna Ricerche nascono dalla visione illuminata di un nuovo sviluppo basato sulla tecnologia avanzata. Questa venne promossa nel 1985 dalla Giunta della Regione Autonoma della Sardegna. Allora presieduta dal sardista Mario Melis. È proprio in quell’anno che viene costituito il Consorzio 21, oggi Sardegna Ricerche.

L’obiettivo, inizialmente, era quello di assistere lo sviluppo tecnologico delle piccole e medie imprese regionali. Successivamente, di creare e gestire il Parco Scientifico e Tecnologico della Sardegna. Viene poi presa la decisione di costruire in Sardegna l’infrastruttura essenziale per questo tipo di sviluppo. Un centro di ricerca sul calcolo avanzato. Il progetto fu sviluppato dagli assessori della Programmazione della Giunta Melis e della Giunta Floris.

Il 30 novembre 1990 viene registrata a Cagliari la società CRS4 scarl: il Consorzio Ventuno è uno dei soci fondatori e ne assume la Vice Presidenza. In quanto socio fondatore e unico soggetto pubblico, Sardegna Ricerche continua a svolgere un ruolo di indirizzo e di controllo sulle attività del CRS4. Ma soprattutto svolge un’azione di sostegno e di stimolo allo sviluppo prodotti, processi e servizi ad alto contenuto tecnologico. Ciò non solo nell’ambito dell’ICT ma anche nel campo della diagnostica e della medicina personalizzata. E infine anche della valorizzazione dei beni culturali ed ambientali e del turismo”.

Ricerca scientifica e sviluppo tecnologico

A luglio 2020, il nuovo amministratore unico è Giacomo Cao, ingegnere chimico, ex consulente del CRS4 dal 1998 al 2015. Ricerca scientifica e sviluppo tecnologico sono alla base del CRS4. Essi si focalizzano sull’utilizzo di tecnologie computazionali abilitanti. Inoltre sulla loro applicazione nei settori della società dell’informazione, dell’energia e ambiente, delle bioscienze. E ancora dell’aerospazio, dell’informatica visuale e ad alta intensità di dati, delle infrastrutture computazionali e dei progetti smart.

Questi settori tematici sono caratterizzati da un elevato impatto economico e sociale. Essi rispondono alle esigenze del mercato globale, della collettività locale e favoriscono lo sviluppo di nuovi processi, prodotti e servizi di alto contenuto tecnologico. Le attività di ricerca e sviluppo del CRS4 si focalizzano su progetti volti ad assicurare una forte sinergia tra le finalità di utilità pubblica e sociale. E ovviamente sulle ricadute economiche sul territorio.

Uno dei propositi per il prossimo futuro sarà l’identificazione di una nuova tematica che potrebbe essere connessa ai computer quantistici. Si tratterà quindi di sviluppare linguaggi di programmazione e compilatori. Questi saranno in grado di ottenere risultati computazionali su scale temporali molto più ridotte rispetto ai supercomputer classici.

About Ylenia Iannelli

Nata in Svizzera e cresciuta tra Calabria e Sardegna. Studentessa di Beni Culturali e Spettacolo con indirizzo archeologico, appassionata di lettura e serie tv. Nel tempo libero volontaria presso un'Associazione di Protezione Civile e instancabile partecipante di corsi di apprendimento, dai corsi salvavita ai lavori più disparati.

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