Quinoa: superproteica e senza glutine, cresce su terreni poveri, in situazioni estreme, e proprio per questo per la NASA è la pianta che sfamerà il Pianeta.
Appartiene alla famiglia degli spinaci e della barbabietola e non dovrebbe mai mancare in una dieta sana ed equilibrata: la quinoa, infatti, è un alimento ipocalorico, privi di glutine, ricco di proteine e minerali come ferro, fosforo, magnesio e zinco. È anche ricca di vitamine C e D, carboidrati e fibra alimentare; insomma, un pasto ideale a basso contenuto calorico.
Può essere impiegata in cucina in diversi modi; può sostituire tranquillamente la pasta o il riso, oppure può essere integrata a legumi, zuppe e quant’altro.
Diversi studi ne hanno dimostrato le proprietà benefiche, analgesiche, antitumorali, antinfiammatorie, antiossidanti, cicatrizzanti, stimolanti, ricostituenti e rimineralizzanti.
È utile anche per prevenire le malattie della retina e degli occhi, i problemi digestivi come gastrite, ulcere e il colon irritabile.
La quinoa contiene anche una buona fonte di acidi grassi prevalentemente insaturi, in particolare è ricca di acido oleico, lo stesso acido grasso monoinsaturo contenuto nell’olio extravergine d’oliva, grande alleato della salute. L’acido oleico aiuta a ridurre i livelli di colesterolo LDL in circolo e di trigliceridi.
Le varietà di colore della quinoa sono tre bianca, rossa e nera, ma con le stesse caratteristiche nutrizionali.
Per chi “no”
La quinoa non va consumata se si soffre di alcune intolleranze alimentari, anche se sono molto rare.
I semi di quinoa contengono un buon quantitativo di ossalati; attenzione per chi soffre di calcoli renali: deve consumarla in quantità modeste.