Passaggi D'Autore 2024
Scuola

Scuola: il Movimento Avanguardie Educative di Indire compie 6 anni

Scuola, il Movimento Avanguardie Educative di Indire compie 6 anni
Dai 22 istituti del 2014 ai 1175 di oggi, per condividere idee di innovazione didattica

Il Movimento Avanguardie Educative di Indire festeggia sei anni di attività nelle scuole italiane. Nato infatti il 6 novembre nel 2014 a Genova su iniziativa di Indire e di un primo gruppo di 22 scuole italiane. Oggi il Movimento conta ben 1.175 istituti scolastici, di cui 322 al Nord, 276 al Centro e 577 al Sud.

L’obiettivo

L’obiettivo principale di Avanguardie educative è di individuare, diffondere e portare a sistema pratiche e modelli educativi. Anche già attivi o sperimentati, consenteno agli istituti scolastici che fanno parte della rete di intraprendere un percorso di trasformazione dell’organizzazione. Ma anche della didattica, del tempo e dello spazio del ‘fare scuola’.

Le scuole che aderiscono al Movimento infatti sperimentano una o più tra le 18 idee presenti nella “Galleria delle Idee per l’Innovazione”. Un luogo dove sono raccolte esperienze verificate direttamente nelle scuole italiane e che sono oggetto di ricerca continua per Indire. L’innovazione si realizza attraverso pratiche e modelli educativi provenienti dagli istituti scolastici, trasferibili e sostenibili in altri contesti.

Il Movimento Avanguardie Educative

«Avanguardie educative è una sfida lanciata nel 2014 dall’Istituto – dichiara Giovanni Biondi. Presidente di Indire, in un momento in cui era necessario ripensare il modello scolastico. Il Movimento nasce dall’iniziativa di Indire e di 22 istituti scolastici, tra i più innovativi in Italia. Promotori di una spinta ‘dal basso’ per portare a sistema pratiche e modelli educativi per ripensare l’organizzazione della didattica.

In soli sei anni, sono 1175 le scuole che hanno aderito al “Manifesto”, avviando forme di collaborazione tra gli Istituti. La rete delle Avanguardie educative, in collaborazione con il Movimento Piccole Scuole ed eTwinning, ha fornito il suo contributo al Ministero dell’Istruzione durante l’emergenza sanitaria. Poi, avviando in poco tempo oltre 200 webinar formativi rivolti agli insegnanti e ai dirigenti scolastici. Con lo scopo di fornire soluzioni efficaci per la didattica a distanza e per gli aspetti organizzativi della scuola.

Questa esperienza ha permesso a oltre 45.000 docenti di formarsi e ad altri 85.000 di accedere alle registrazioni nelle settimane successive».
Da un progetto di ricerca-azione nato nelle e con le scuole, Avanguardie educative si è trasformato nel tempo in un Movimento aperto a tutti gli istituti scolastici italiani.

Dal 2016, è inserito tra le attività per il supporto ai processi di innovazione della scuola sostenute dai Fondi Strutturali Europei 2014-2020. Inoltre, è stato selezionato come buona pratica di “ecosystem” nella Conferenza internazionale annuale promossa da European Schoolnet. Poi, sempre da European Schoolnet, in occasione del suo 20° anniversario, è stato pubblicato l’Open Book of Educational Innovation. Un documento nel quale sono state raccolte le iniziative più significative a livello di stati membri a sostegno dei processi d’innovazione e di trasformazione dell’educazione e fra queste anche quella del Movimento «Avanguardie educative».

Gli istituti che aderiscono

La natura dinamica del Movimento richiede una costante rimodulazione delle azioni di supporto alle scuole che fanno parte della Rete. Ha portato nel 2019 alla nomina di 27 scuole polo regionali (quest’anno sono 38), che costituiscono il punto di riferimento sui territori locali per la governance e la diffusione dell’innovazione.

Nel 2020 le prime tre pubblicazioni sono dedicate ai risultati della ricerca sulle Idee di Innovazione promosse dal Movimento: “Dialogo euristico”, “MLTV – Rendere visibile pensiero e apprendimento”, “Dentro e Fuori la Scuola – Service learning”, per l’editore Carocci.
Le 18 idee che animano il Movimento sono: Dentro/Fuori la scuola – Service learning, Oltre le discipline, Apprendimento autonomo e tutoring. Poi, Apprendimento differenziato, Uso flessibile del tempo, MLTV – Rendere visibili pensiero e apprendimento. Inoltre, Dialogo euristico, Debate (argomentare e dibattere), Didattica per scenari, Flipped Classroom (la classe capovolta). Integrazione CDD / libri di testo, Spaced Learning (apprendimento intervallato), TEAL (Tecnologie per l’apprendimento attivo). infine, Aule Laboratorio Disciplinari, Bocciato Con Credito, Dentro/Fuori la Scuola, ICT LAB, Spazio Flessibile.

About Noemi Dessì

Ho 21 anni e sono una studentessa di Scienze della Comunicazione. Mi piace ascoltare musica,leggere, guardare film e serie TV.....ma sopratutto scrivere!

Controlla anche

L’ansia del ritorno a scuola: i consigli di Rosanna Breaux

I bambini spesso affrontano con ansia il ritorno a scuola dopo le vacanze estive. Tra …