Truzzu da un segnale di vicinanza a famiglie colpite da lutti, spegnendo le luminarie
L’amministrazione comunale di Cagliari ha deciso di spegnere le luminarie giovedì 31 dicembre, vigilia di Capodanno. L’amministrazione ha preso questa decisione in segno di solidarietà per le vittime cagliaritane del Covid.
Il motivo di tale decisione è che “Vogliamo dare un segnale di vicinanza alle famiglie cagliaritane che hanno perso un loro caro in questa pandemia”. Spiega il sindaco Paolo Truzzu.
“Considerando i mesi difficili e drammatici che abbiamo passato, il nostro pensiero va a chi ha perso i propri cari a causa del coronavirus”. Afferma l’assessore alle attività produttive Alessandro Sorgia.
Comunque, le luminarie verranno riaccese il primo gennaio.
Natale e Capodanno con divieto di recarsi in altri comuni, negozi aperti fino alle 21 sino al 6 gennaio, rivendite di prodotti agricoli e florovivaistici senza limiti di apertura, come previsto per farmacie, tabacchini, negozi di generi alimentari e edicole. Ristoranti e bar restano le attuali limitazioni, salvo la possibilità di cenare in albergo, la notte di Capodanno, ma solo in stanza. Apertura degli impianti nei comprensori sciistici, ma solo a partire dal 7 gennaio. Sono queste alcune delle novità del D.P.C.M. con le regole da rispettare a partire dal 4 dicembre.
Non ci saranno deroghe per le feste in piazza di Capodanno. Sarà un capodanno in rosso ma con un’accezione diversa dal solito quest’anno.
https://www.unicaradio.it/2020/12/cagliari-vacanze-finite-si-lavora-anche-a-capodanno/