Al via da oggi in fase il servizio di Cashback per ricevere dallo Stato i rimborsi sulle spese fatte con carta di credito, bancomat e app.
Si registrano ancora disagi ma l’iniziativa ha avuto oltre 6 milioni di download nel giro di 24 ore. “Nonostante le difficoltà – dice il presidente dell’Unione nazionale consumatori Massimiliano Dona – il programma è partito bene”. Durante la notte le iscrizione procedevano senza problemi. Ma già nelle prime ore del mattino l’app si bloccava nel tentativo di registrare i metodi di pagamento con cui partecipare al programma di rimborsi.
Il meccanismo prevede un rimborso da parte dello Stato del 10% sulle spese tracciate. Il governo per il debutto ha preparato diversi vademecum online, a partire da quello reperibile sul sito io.italia.it/cashback che spiega tutti i passaggi da compiere per registrarsi e illustra i dettagli del funzionamento del cashback. Il mese di dicembre rappresenterà la fase “sperimentale” e darà diritto a un extra-cashback da massimo 150 euro sugli acquisti di Natale. Soldi che saranno accreditati sul conto corrente a partire da febbraio 2021. A gennaio si entrerà, invece, a regime con due rimborsi l’anno da 150 euro, ogni 6 mesi, e due “supercashback”, cioè due rimborsi da 1.500 euro per i primi 100mila cittadini che faranno più transazioni.
Ci sono tre step per l’iscrizione sulla app pubblica: per prima cosa bisogna munirsi di Spid, l’identità digitale per accedere ai servizi della pubblica amministrazione, o carta d’identità elettronica.
Poi va scaricata sul telefonino la app “Io”, con l’ultimo aggiornamento che renderà operativo il servizio nella sezione “Portafoglio”. Ultima mossa registrare le carte o gli altri metodi di pagamento con cui si intende partecipare al programma e indicare il codice Iban su cui si vuole ricevere il rimborso. Chi ha già registrato le sue carte sulla app dovrà solamente cliccare sul pulsante “Attiva il cashback”.
Anche gli operatori stanno rendendo disponibili sistemi per registrarsi al programma senza necessariamente avere Spid e la app “Io”. E’ il caso di chi utilizza Hype e Satispay o di chi ha carte del circuito Nexi. Ma altri dovrebbero attivare il servizio nelle prossime settimane. Quasi tutti gli operatori hanno aderito al progetto. In ogni caso è bene controllare che la propria carta o app di pagamento sia tra quelle convenzionate.
E’ già pronto un esposto del Codacons contro i disservizi. L’associazione spiega in una nota: “Nel giorno in cui parte ufficialmente il programma la sezione Portafoglio dell’app risulta in tilt ed è impossibile per i cittadini registrare dati e carte per iniziare ad effettuare pagamenti e concorrere ai rimborsi”.