Compie 50 anni la legge promulgata nel 1970 con le battaglie dei movimenti femministi a favore del divorzio.
Sono trascorsi 50 anni da quando fu introdotto il divorzio in Italia. Era il 1° Dicembre 1970 e il voto di approvazione non fu cosa facile. Infatti, la seduta parlamentare, che diede il via libera al contestato provvedimento, durò 18 ore.
La legge “Disciplina dei casi di scioglimento del matrimonio” porta il nome dei due deputati primi firmatari. Si tratta del socialista Loris Fortuna ed il liberale Antonio Baslini. Una conquista dopo numerose battaglie in piazza ed in parlamento con gli scioperi della fame e gli incatenamenti nelle aule di Montecitorio degli esponenti Radicali.
L’ultimo atto di quella che è stata la prima vittoria nella lotta per l’avanzamento dei diritti civili in Italia vide la LID (Lega Italiana Divorzio) e dalle donne che chiedevano pari diritti e dignità rispetto agli uomini.
Gli anni ’70 furono teatro di centinaia di manifestazioni di movimenti femministi che segneranno quegli anni non solo in termini di diritti ma anche nella trasformazione del costume di un paese ancora fondamentalmente cattolico e conservatore. L’approvazione di questa tanto travagliata legge fu l’inizio della svolta. Si tratta di una battaglia storica che cambiò le sorti del popolo italiano, e portò ad importanti riforme sociali.