Il Covid frena la ripresa dell’attività economica dei paesi dell’Unione Europea. Ma si spera in una ripresa.
Dopo il marcato aumento nel terzo trimestre, nell’area dell’euro l’attività economica è attesa diminuire nel quarto. Condizionata, infatti, dall’emergenza sanitaria e dalle nuove misure di contenimento della diffusione del Covid. L’inflazione annuale si attesterà su livelli decisamente contenuti. Per poi accelerare progressivamente a partire dal primo trimestre del 2021.
Il quadro di previsione è caratterizzato da un’elevata incertezza, con rischi sia al rialzo sia al ribasso. A causa dell’evoluzione della pandemia, della tempistica dell’introduzione dei vaccini. E dell’atteso impatto dei fondi previsti dal piano Next Generation.
Le restrizioni, in Italia, stanno accelerando una transizione che stava avvenendo lentamente. Trasformandola in uno shock strutturale che non ha niente a che vedere con la pandemia. Quanto piuttosto con un passaggio accelerato verso l’era digitale, e questo è solo l’inizio.
Tutto ciò è distruttivo, e lo sarà ancora di più: cambiamenti così veloci stravolgeranno la vita di moltissime persone. Per tanti è un’opportunità ma per coloro che hanno un’attività che non può essere digitalizzata, o contratti di lavoro con accordi precari, potrebbe essere fatale.
Infatti, molte persone hanno chiuso le loro attività e quindi hanno perso il lavoro, con una conseguente instabilità economica.
Si spera in una ripresa dell’economia.