Alcuni segreti per il prefetto albero di Natale. Portarlo a casa qualche giorno prima per farlo ambientare. La terra deve essere sempre umida e va posizionato lontano da fonti di calore dirette.
Con più tempo disponibile a casa per la cura e l’addobbo a causa dei limiti agli spostamenti e al coprifuoco ecco alcune regole per mantenere in salute il proprio albero di Natale.
Secondo la Coldiretti è meglio prima misurare accuratamente l’altezza del soffitto di casa. Questo per non trovarsi con una pianta troppo alta, perché all’aperto gli alberi sembrano molto più piccoli che all’interno. Programmare l’acquisto al vivaio o nei mercati di Campagna Amica. Non bisogna andare alla ricerca di un albero perfetto perché ogni esemplare tende ad avere un lato meno ricco di rami nella parte cresciuta verso nord. Poi bisogna ricordarsi che si tratta di un albero vivo la cui naturale asimmetria è sicuramente compensata dall’autenticità dello stesso.
Tutte le conifere – sottolinea la Coldiretti – tendono a perdere gli aghi nella parte interna dei rami. Ciò non significa che l’albero sia vecchio e in ogni caso, per evitare di sporcare macchine e case, chiedere al vivaista di scuotere l’albero per far cadere gli aghi secchi. Meglio portare a casa l’albero, distendendo bene i rami, con qualche giorno di anticipo prima di addobbarlo in modo da farlo adattare al nuovo ambiente.
Come trattare l’albero quando è a casa
Una volta a casa bisogna sistemare l’albero in un luogo luminoso, fresco, lontano da fonti di calore, come i termosifoni e al riparo da correnti d’aria, come porte e finestre, al riparo da eventuali forti folate di vento. Inoltre è meglio evitare addobbi pesanti per non spezzare i rami, non spruzzare neve sintetica e spray colorati perché l’albero e vivo e respira. È buona norma mantenere la terra umida, ma non eccessivamente bagnata. Ottimo l’utilizzo di un nebulizzatore, da usare anche sui rami solo però se non ci sono luci o fili elettrici.
Terminato il periodo del Natale se l’albero acquistato ha buone radici può essere posizionato all’esterno sul balcone. Inoltre lo si può piantare in giardino, considerando però che si tratta di una pianta che può crescere anche fino a 15- 20 metri. In conclusione se non si ha spazio dove piantarlo allora è possibile donarlo ai centri di raccolta indicati dai vivaisti, dai Comuni, dal Corpo forestale dello Stato o in alcuni mercati di Campagna Amica.