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Il dottor Maurizio Murroni, ricercatore all’ università di Cagliari, ha contribuito allo sviluppo del progetto Seaver
Il protagonista
Maurizio Murroni è professore associato di Telecomunicazioni (ING-INF/03) presso il Dipartimento di ingegneria elettronica (DIEE) dell’ Università degli Studi di Cagliari. Ha conseguito la laurea quinquennale in ingegneria elettronica nel 1998. Il dottorato di ricerca poi in ingegneria elettronica e informatica nel 2001 presso l’ università di Cagliari.
Brooklyn, New York, USA, nel 2000. Nel 2006 è inoltre stato nel dipartimento di elettronica e computer dell’ università della Transilvania di Brasov in Romania. Nel 2010 anche visiting professor presso il dipartimento di elettronica e telecomunicazioni, Facoltà di ingegneria di Bilbao, università dei Paesi Baschi in Spagna. Il Dottor Murroni è coautore di un vasto elenco di articoli pubblicati su riviste di conferenze internazionali e ha ricevuto numerosi premi e riconoscimenti. Ha partecipato per varie conferenze e workshop nazionali e internazionali. È associato come editore alla rivista IEEE Transactions on Broadcasting.
Attualmente la sua ricerca riguarda reti wireless ad accesso eterogeneo, reti satellitari, sistemi multicast 5G , QoE per applicazioni immersive TV. Il dottor Murroni è inoltre membro senior dell’ IEEE, IEEE BTS, IEEE ComSoc, IEEE SP, IEEE VTS.
Seaver
Grande la soddisfazione del gruppo, denominato “BreadCrumb” (briciole di pane), che fa capo al dipartimento di ingegneria elettrica ed elettronica dell’ università di Cagliari. Essa si è aggiudicata anche il terzo posto, con un progetto su un sistema di sicurezza per le barche. Questo è capace di inviare automaticamente messaggi di soccorso in caso di incidenti o emergenze a bordo. “Seaver” è il nome del progetto che parte dall’ idea, utilizzata per la tesi, dell’ ingegnere elettronico Carmine Barbato. Egli era affiancato anche appunto da Maurizio Murroni, ricercatore DIEE.
Cinquemila euro il premio per i vincitori della edizione 2010 dello Start Cup Sardegna. Questi ora andranno anche a contendere agli altri sedici finalisti regionali, il titolo nazionale. A Palermo il round conclusivo di un’ iniziativa utile non solo a stimolare le idee dei concorrenti in disputa tra loro. Ma anche soprattutto per dare progetti interessanti al mondo imprenditoriale.
