Sulle tribune del Green Point Stadium di Città del Capo sventolano solo le bandiere arancioni dell’Olanda: la formazione allenata da van Marwijk liquida l’Uruguay (3-2) e conquista la finale di questo primo Mondiale in terra d’Africa.
E in Sudafrica si è già stabilito un record: con l’eliminazione dell’Uruguay chiunque alzerà la Coppa sarà la prima volta che una nazionale europea conquista un Mondiale fuori dal proprio continente.
Olanda subito in vantaggio al 18′ del primo tempo con un gran tiro all’incrocio di Van Bronckhorst, gli Orange dominano per quasi tutto il primo tempo ma al 41′ arriva il gol del pareggio di Diego Forlan. Il sogno dei sudamericani si frantuma nel secondo tempo sui piedi di Sneijder e sulla testa di Robben, due gol in soli tre minuti: al 70′ e al 73′ finisce la partita dell’Uruguay.
Inutile la rete della speranza di Maxi Pereira e l’assedio dell’Uruguay nel finale: il sogno sudamericano si interrompe nei quarti di finale.
Trentadue anni dopo l’Olanda conquista di nuovo la finale di un Mondiale. Gli Orange, dopo aver raggiunto per la quarta volta le semifinali, sono riusciti ad arrivare – come nel 1974 e nel 1978 alla finale, che in quegli anni perse rispettivamente 1-2 contro la Germania Ovest e 1-3 contro l’Argentina