Gli Africa Unite sono un gruppo musicale nato a Pinerolo nel 1981 ed è considerata la prima band del panorama reggae italiano. Il nome deriva dall’omonima canzone di Bob Marley.
Gli Africa Unite nascono nel 1981 come Africa United, da un’idea di Bunna e Madaski, due musicisti di Pinerolo. Al gruppo si uniscono subito Ciro Cirri e Ras Cal, rispettivamente al basso acustico e alla batteria. Il primo lavoro ufficiale arriva nel 1987 e l’LP si intitola Mjekrari (che significa barbiere, prendendo spunto da un’insegna di un negozio di un piccolo paese d’origini arbëreshë del cosentino chiamato San Basile, luogo in cui gli Africa Unite si esibiscono nei loro primi concerti durante gli anni ’80). L’album, ispirato al reggae di Bob Marley, riscuote un buon successo e porta la band a farsi conoscere come una delle prime reggae band italiane nel pur fervente panorama musicale degli anni ’80, oltre ad aprire il concerto romano di U Roy.
Nel 1988 entra nel gruppo anche Papa Nico, percussionista, con trascorsi di batterista punk con alcune band torinesi quali Rough e un’esibizione in Francia che lo vede protagonista con i Blue Vomit sostituendo il loro batterista Enrico Falulera, percussionista. Nello stesso anno arriva il secondo album, Llaka, anch’esso con una connotazione reggae. In quel periodo aprono alcuni concerti italiani di King Sunny Adé e di Linton Kwesi Johnson, e suonano anche in un concerto a Padova, per Amnesty International.
Il lavoro successivo arriva nel 1990.
People Pie, aumenta ancora di più il loro successo e propone un sound ancora più raffinato rispetto ai precedenti lavori e vede l’ingresso alla batteria di Sergio Pollone; suonano infatti all’Arezzo Wave e a Negril, in Giamaica, preceduti da Gregory Isaacs. Dopo questa esperienza il gruppo cambia il nome in Africa Unite, e arrivano quattro nuovi membri: Max Casacci (futuro leader dei Subsonica) alla chitarra, Paolo “The Angelo” Parpaglione al Sax e Mauro Tavella al campionatore. Nel 1993 arriva Babilonia e poesia, primo album cantato interamente in italiano; il disco li porta a suonare in Francia, nei Paesi Bassi, in Regno Unito e in Iraq, al Festival di Babilonia.
Dopo il tour entra nella band il bassista Cato (Gianluca Senatore). Il gruppo registra prima un pezzo per la compilation Materiale resistente, Il partigiano John, e in seguito un album intero, intitolato Un sole che brucia. Arriva alla batteria Davide Graziano a sostituire Sergio Pollone, e il collettivo suona a Rennes, nel festival Les Transmusicales. Nel 1996 esce In diretta dal sole, sotto etichetta Polygram, e dopo il tour dell’album Max Casacci lascia gli Africa Unite cambiando genere, e arrivando successivamente a fondare i Subsonica.
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