Il gruppo The White Stripes viene fondato nel 1997 nel Michigan da Jack e Meg White, amanti del blues e del rock and roll.
The White Stripes sono stati un duo garage rock/punk blues statunitense di Detroit, costituito da Jack White (John Anthony Gillis, nato il 9 luglio 1975) e Meg White (Megan Martha White, nata il 10 dicembre . La struttura base della loro musica è costituita da due soli strumenti, la chitarra e la batteria, ma nelle loro canzoni utilizzano altri strumenti musicali; infatti, Jack White, oltre alla chitarra, suona il basso, il pianoforte, la marimba e altri strumenti a percussione, mentre Meg White suona, oltre la batteria, anche varie percussioni. La voce è quasi sempre quella di Jack, ma in alcune canzoni (come In The Cold, Cold Night, contenuta nel loro quarto album, Elephant) è Meg a cantare. Il 2 febbraio 2011: l’annuncio del definitivo scioglimento del duo.
Origini
Il gruppo The White Stripes viene fondato nel 1997 nel Michigan da Jack e Meg White, amanti del blues e del rock and roll. Il loro nome deriva da vecchie caramelle al gusto di menta con la carta di colore bianco e rosso; è un’idea di Meg, golosa di questo tipo di caramelle. I due cominciano a suonare nei club locali, riscuotendo l’interesse di un sempre maggior pubblico. Così, nello stesso anno, firmano il loro primo contratto con la Sympathy for the Record Industry, etichetta discografica conosciuta per avere messo in luce vari gruppi oltre ai White Stripes; proprio quest’etichetta accompagnerà Jack e Meg nei loro primi tre album.
Nel 1998 escono alcuni singoli, tra cui Let’s Shake Hands e Lafayette Blues, che costituiscono il preludio al loro primo omonimo progetto discografico. Questo chiamato The White Stripes, pubblicato nel 1999, descritto dalla band come «il più arrabbiato, crudo e potente» che abbiano mai prodotto. Si tratta di un album “difficile”, scarsamente apprezzato dalla maggior parte dell’audience, che tuttavia contiene alcuni pezzi interessanti. Ricordiamo The Big Three Killed My Baby, feroce attacco allo sfruttamento umano di alcune case automobilistiche statunitensi degli anni sessanta e settanta, e Screwdriver, pezzo molto intenso al quale il duo è molto affezionato, in quanto si tratta della loro prima canzone in assoluto; non a caso, la suonano praticamente in ogni loro concerto dal vivo. Negli ultimi anni, l’album è rivalutato per la sua grande carica innovativa e per l’originalità dello stile.