Monitoraggio dell’acqua: intervista a Pierluigi Cau

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Monitoraggio dell'acqua: intervista a Pierluigi Cau
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L’acqua: il bene più prezioso posseduto per l’uomo ma anche quello più sprecato. Al via i progetti per il monitoraggio delle risorse idriche

L’acqua è la culla della vita. Senza, la nostra terra, sarebbe completamente disabitata. Si parla di un bene prezioso che però non è infinito. Sono in corso diversi progetti che mirano al monitoraggio delle risorse idriche del pianeta.

Per la nostra rubrica parliamo oggi di monitoraggio e controllo delle acque e lo facciamo con il dottor Pierluigi Cau, ricercatore del programma energia ed ambiente presso CRS4.

Potrebbe spiegare ai nostri ascoltatori di cosa si occupa questo progetto?

Allora, è un progetto che nasce nel settimo programma quadro. Finanziato dalla comunità europea e verte sulla tematica della gestione idrica nell’area del Mar Nero. Ci focalizziamo nell’applicazione della water che vede come centrato la gestione delle risorse nell’ambito del bacino idrografico. Quindi diciamo che con questo progetto stiamo analizzando tutte le dinamiche che avvengono nell’area del bacino del Mar Nero. Inoltre, vogliamo supportare i gestori dell’ambiente nell’applicare pratiche di gestione sostenibile del territorio.

Quindi il progetto non si occupa anche della valutazione eventualità come disastri naturali esondazioni maremoti ma riguarda la gestione delle acque?

Si, diciamo che la scala di indagine è una scala temporale che va dal medio a lungo periodo. Mettiamo in opera dei modelli che sono alimentati da delle forze anti meteoclimatiche a scale medio lunghe quello del problema dei diversi estremi riguarda scale temporali più limitante. Noi andiamo analizzare perché sono  dinamiche trend di medio lungo periodo. Possiamo immaginare che i nostri modelli sono quindi modelli idrologici, modelli che agiscono la scala di bacino idrografico sono alimentati sia da dati misurati  sia da proiezioni dei modelli meteorologici nel lungo medio termine, modelli che fanno analisi anche climatologica. Quindi, l’idea è quella di supportare la gestione dell’ambiente andando ad analizzare il passato tramite analisi storiche, il presente, ma anche eventualmente capire cosa succede nell’ottica dei cambiamenti climatici.

Per quanto invece riguarda il progetto Momar cosa potrebbe dirci a riguardo?

Un altro progetto interessante che stiamo portando avanti al CRS4 è il Momar che diciamo riguarda la gestione, la problematica delle acque marine in mezzo alla costiera. Ancora una volta li stiamo analizzando, il problema mettendo in opera strumenti per il calcolo numerico, quindi modelli allo stato dell’arte per analizzare le dinamiche.

About Roberta Dessì

Sono una studentessa di Scienze della Comunicazione all'Università di Cagliari. Ho 21 anni e vivo a Cagliari. Mi piace studiare ma in particolar modo mi piacciono materie che riguardano la comunicazione pubblica, d'impresa e la pubblicità. Inoltre, in linea con il percorso di studi che ho scelto, seguo molto volentieri le lezioni sul marketing e la comunicazione. Non sto mai ferma e nel tempo libero mi piace fare sport, ascoltare musica o seguire serie TV e film. Adoro viaggiare e mi piacciono molto gli animali.