Linux day 2011 e Trashware, quella che viene considerata la seconda vita dei computer, vediamo in cosa consiste
Trashware e Linux Day 2011 si incontrano.
La nuova edizione
Giunto alla sua undicesima edizione, il Linux Day 11 è una manifestazione nazionale per la promozione e la diffusione di GNU/Linux. Oltre a lui anche del software libero che vede coinvolti decine di Linux Users Groups. Associazioni. Gruppi informali ed enti. Ciascuno dei quali organizza attività divulgative e di assistenza tecnica nella propria città.
Le notizie aggiornate arrivano inoltre per mezzo della pagina Facebook dell’ account Twitter linuxdayitalia. Soprattutto è consigliato consultare l’ elenco completo. Esso è poi in costante crescita degli eventi locali previsti per il 22 direttamente sul sito di riferimento , http://www.linuxday.it/ . Sebbene per alcuni grandi centri (come ad esempio Roma) non sia ancora stato esposto un programma, già oggi sappiamo che a Milano sono previste tre sessioni parallele di talk durante tutta la giornata. A Napoli si terrà un help desk per i nuovi (o aspiranti) utenti Linux in cerca di aiuto e supporto. Torino la manifestazione si snoderà su tre diverse location sparse per il capoluogo.
Progetto Trashware
Il gruppo TIC di Ingegneria Senza Frontiere – Cagliari porta avanti da anni attività di trashware. Lo fa recuperando e dando nuova vita a computer ormai dismessi e donandoli ad associazioni, persone in condizioni svantaggiate e bisognose.
Cosa è il trashware
Il trashware (= trash + hardware) è il recupero di computer dismessi (che sarebbero altrimenti destinati allo smaltimento o buttati in discarica), il loro ripristino funzionale (con l’utilizzo di Software Libero), ed il loro riutilizzo proficuo per scopi di prevalente utilità socio-culturale.
I computer recuperati sono utilizzati per scopi sociali e culturali, come la donazione ad associazioni, a privati bisognosi o il loro impiego in progetti di cooperazione.
Si può quindi definire trashware la “seconda vita” dei computer.
La filosofia
Ridurre il divario digitale attraverso l’impiego di hardware a basso costo e software con minori requisiti di funzionamento e senza costi di licenza consentendo una maggiore facilità di accesso;
Salvaguardare l’ ambiente grazie riduzione del quantitativo di rifiuti elettronici altamente inquinanti riutilizzandoli;
Favorire il consumo critico della tecnologiautilizzo di risorse hardware e software adeguate alle reali necessità degli utenti, nel rispetto della “regola delle quattro R” (Ridurre, Riciclare, Riutilizzare, Riparare);
Diffondere il sapere libero e condividere la conoscenza attraverso l’ uso di Software Libero (licenze GNU/GPL) e di licenze Copyleft (libera copia) contrastando anche Trusted (Treacherous) Computing e Digital Rights (Restrictions) Management.