La cucina totalitaria su Unica Radio
La cucina totalitaria, un ricettario di Wladmir e Olga Kaminer. Il titolo può far pensare a un primo sguardo ai pranzi di Stalin, ma non è così. Gli autori ripercorrono dieci cucine nazionali di quella che fu l’Unione sovietica. Nel tracciare il profilo storico-culturale di una nazione dal punto di vista gastronomico, realizza per ciascuna di queste dieci nazioni un menù vero e proprio; partendo dall’antipasto, per poi passare al primo, al secondo e addirittura al dolce. Tra le ricette questo articolo tratterà in particolare un piatto a base di carne della cucina ucraina. Questo tipo di cucina si caratterizza per la presenza predominante dell’aglio. Infatti, si utilizza quasi i tutti i piatti.
Per la ricetta è sufficiente prendere della carne, possibilmente di pollo o di manzo, e tagliarla in pezzi molto piccoli con un coltello. Fatto ciò si aggiungono due uova fresche, del burro, del farina, del sale e del pepe in grani appena macinato. A questo punto si realizzano delle piccole polpette con l’aggiunta del pan grattato e si friggono nell’olio di semi bollente per sigillarle. Successivamente si tritano molto finemente delle cipolle gialle e dell’aglio ed aggiungervi latte , sale e uova sbattute. Si crea una specie di crema non troppo densa; le quantità degli ingredienti possono variare a seconda dei gusti. Mettere infine le polpette in una pirofila, aggiungervi sopra il composto fatto precedentemente con le uova e infornare.
Il piatto ha un sapore deciso e forte, soprattutto per l’abbondante presenza dell’aglio tipico come già detto di questa cucina. Il modo migliore per accompagnare è una birra artigianale sarda, piuttosto che al gusto intenso e forte del vino. La birra infatti, più delicata rispetto al vino smorza il gusto predominate dell’aglio.