Erodoto descrive le imprese di Ciro re di Persia, in particolare del suo arrivo a Babilonia e della sua dipartita contro i Massageti
Ciro
Ciro, dopo che ebbe sottomesso tutte le regioni del continente, assaliva gli Assiri. Dell’ Assiria vi sono senza dubbio anche molte altre e grandi città, ma la più rinomata e la più illustre e dove fu posta la loro reggia dopo la distruzione di Ninive, era Babilonia, che è dunque una città di tal fatta. Essa sorge in una grande pianura, avente la lunghezza di centoventi stadi per lato, essendo di forma quadrata; questi stadi del perimetro della città, sommati insieme, sono quattrocentottanta. Dunque tale è l’ estensione della città di Babilonia, era poi stata ornata come nessuna altra delle città che noi conosciamo. Per prima cosa corre intorno una fossa profonda, ampia e piena d’ acqua, poi un muro, che è di larghezza di cinquanta cubiti regali, e di duecento cubiti di altezza: il cubito reale è maggiore di tre dita della misura del cubito normale.
Le usanze
Bisogna poi che oltre a ciò si dica pure in quale circostanza fu usata la terra da quella fossa e in che modo fu costruito il muro. Scavando la fossa, a un tempo riducevano in mattoni la terra portata via dallo scavo e trasportando mattoni sufficienti li facevano cuocere in fornaci; poi, usando la melma come asfalto caldo e ogni trenta ordini di mattoni intercalando strati di canne,costruirono prima le facce esterne della fossa, poi il muro stesso allo stesso modo. Nella parte superiore del muro, presso le estremità, posero costruzioni di un solo vano, rivolte una di fronte all’altra; lasciavano in mezzo a tali costruzioni il passaggio d’una quadriga.
Tutt’attorno nel muro vi sono cento porte, tutte di bronzo,e stipiti e architravi della stessa natura. C’è un’altra città a otto giorni di viaggio da Babilonia, il cui nome è Is. Qui c’è un fiume non grande: Is è anche il nome del fiume: getta la corrente nel fiume Eufrate. Questo fiume Is insieme a ciò, trascina molti grumi di bitume con l’acqua; e da lì il bitume l’ hanno preso per il muro di Babilonia.
I vestiti
Erodoto descrive anche il modo di vestire dei babilonesi. E il loro modo di seppellire i morti (nel miele). Poi parla anche del fatto che si faceva a gara per comprare una donna da sposare. Le belle le comprano i ricchi, i brutti si accontentano di chi rimane. Descrive poi l’ usanza secondo lui più ignobile di questo popolo. Le donne una volta nella vita dovevano andare ad unirsi con uni straniero nel tempio di Afrodite.
I Massageti
Erodoto descrive poi Ciro che va a combattere contro i Massageti, governati da una donna, Tomiri, che Ciro voleva sposare. Viene però rifiutato. Allora Ciro decide di preparare un banchetto sotto suggerimento di Creso. Gli avversari si sarebbero buttati sul cibo e allora avrebbero attaccato. E così avvenne. Tomiri, saputo dell’ inganno, mando un ultimatum a Ciro, intimandogli di restituirle suo figlio. Ma Ciro non ascoltò. E suo figlio si suicidò. La regina Tomiri allora attaccò e batte i persiani. Lo stesso Ciro muore. E Tomiri ha la sua vendetta.