Il duo Elva Lutza parteciperà alla festa della musica che si terrà a Villanova Truscheddu dal 21 al 24 Giugno
L’ evento
A Villanova Truscheddu, in una location che richiama ambiente, storia, cultura e cibo, si svolgerà la Festa della Musica. Si terrà dal 21 al 24 Giugno. «Una “tre giorni” culturale che proporrà melodie musicali nei siti archeologici monumentali di Santa Barbara e di San Gemiliano, danze ancestrali e tradizionali e cibo genuino della Terra sarda». Questo ha detto il sindaco Claudio Palmas.
Il direttore artistico del festival, Lello De Vita, è entrato nei dettagli della manifestazione presentando i partecipanti. La manifestazione è organizzata dal Comune. Esso collabora con la risorta Pro Loco, presieduta da Sergio Loi, e la neonata Consulta giovanile con l’agguerrito presidente Davide Bratzu.
Il festival si propone come un eccezionale momento di aggregazione non solo per i giovani. La location delle esibizioni musicali, infatti, con la sua forte connotazione storica può suscitare curiosità. Anche di quelli che, a prescindere dai gusti musicali, hanno a cuore il patrimonio archeologico delle singole realtà del territorio.
Questo il programma dell’evento: giovedì 21, tutto il giorno, musica e canti per le vie del paese; sabato 23 alle 21 al Nuraghe di Santa Barbara concerto di Elva Lutza, Mauro Palmas e Riccardo Tesi, con cena (biglietto 10€). Domenica 24 alle 21,00 a San Gemiliano, i Gods of Gamble, Plasma Expander e Scèkinà (biglietto 5€).
I protagonisti
La passione comune per la musica popolare, frequentata per oltre due decenni, come musicisti, studiosi e appassionati, ha portato ad un incontro. Esso avvenuto fra Nico Casu, trombettista e cantante già collaboratore, fra gli altri di Daniele Sepe, Nuova Compagnia di Canto Popolare e Roberto de Simone e Gianluca Dessì, chitarrista dalle varie esperienze in ambito etno-folk.
Il nome del duo, che ha anche una sua incarnazione più “estesa” e “festaiola”. Può richiamare il nome di qualche antica diva della canzone dei paesi del socialismo reale, come agli stessi componenti del duo piace far credere. Ma è invece un nome sardo: “elva lutza” è l’ erba magica, l’ erba delle fate.
Il risultato dell’ impasto fra due musicisti così diversi per esperienze e approccio è un vero viaggio nella musica tradizionale di varie regioni dell’ europa (Balcani e Sardegna in primis, ma anche sud-italia e isole britanniche); lo spirito non è certamente quello del revival, o semplice riproposta, ma una rielaborazione in cui jazz, musica contemporanea e musica popolare si ritrovino ad essere “parenti acquisiti” e diano vita a una performance assolutamente originale dove possano convivere la doina rumena, il ballu tundu, la gavotta bretone e mille altri inputs musicali, fra cui, ovviamente l’ improvvisazione.
Gli Elva Lutza sono i vincitori del Premio Parodi 2011, una vittoria accompagnata da uno straordinario successo di pubblico e dall’ unanime consenso da parte della qualificata giuria del premio