La musica beat (dal verbo inglese to beat, battere) è un genere musicale della popular music. Questo è nato negli anni sessanta in Inghilterra dal rock and roll con influenze swing, blues, doo-wop e skiffle.
Gli artisti della musica beat comprendono molte delle band poi responsabili della British Invasion. Questa vide nel 1964 l’esplosione della scena musicale inglese in tutto il mondo. Tale scena decretò molti modelli che poi vennero seguiti dalla musica pop e rock; incluso il classico formato della band composta da voce, chitarra, basso elettrico e batteria. Col termine Merseybeat (o Mersey sound) ci si riferisce invece al genere proprio dei primi gruppi beat di Liverpool (dal nome della Mersey, il fiume che attraversa la città). L’esatta origine dei termini “beat music” e “Merseybeat” è attualmente poco determinabile. Il termine “Beat” per la musica sembra avere solo marginalmente una connessione con il movimento letterario della Beat Generation degli anni ’50; e molto di più con le linee ritmiche che le band presero a modello dal rock and roll, rhythm and blues e soul music.
Quando l’onda iniziale del rock and roll degli anni ’50 iniziò a calare, la musica “Big beat”, poi contratta in “Beat”, divenne la alternativa dei concerti da ballo riferendosi ad artisti come Tommy Steele, Marty Wilde e Cliff Richard. Il termine “Mersey Beat” invece fu coniato per una rivista musicale di Liverpool nel 1961 da Bill Harry. La band the Pacifics furono rinominati come The Merseybeats nel febbraio del 1962 da Bob Wooler del Cavern Club. Con la nascita dei Beatles nel 1963, i termini “Mersey sound” e “Merseybeat” venivano correntemente utilizzati per gruppi e cantanti di Liverpool, generando così il primo caso nella musica inglese in cui una sonorità ed un luogo venivano accostati in un unico termine. Le scene equivalenti di Birmingham e Londra vennero invece nominate rispettivamente “suono di Brumbeat” e “suono di Tottenham“. Ascolta il podcast per saperne di più!