Rocco Papaleo

Intervista a Rocco Papaleo.

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Intervista a Rocco Papaleo.
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Al teatro Massimo di Cagliari “Una piccola impresa meridionale” di Rocco Papaleo.

Si alza il sipario su “Una piccola impresa meridionale” scritto a quattro mani con Valter Lupo (che firma la regia) e interpretato da Rocco Papaleo, al Teatro Massimo di Cagliari per la stagione de La Grande Prosa firmata CeDAC: un diario tra parole e note, «un esperimento di teatro canzone» che varia di sera in sera, inseguendo il corso dei pensieri, in base all’alchimia fra artisti e pubblico.


Sotto i riflettori – insieme all’eclettico attore e musicista, sceneggiatore e regista lucano autore di “Basilicata coast to coast” – l’affiatato ensemble formato da Francesco Accardo (chitarra), Jerry Accardo (percussioni), Guerino Rondolone (contrabbasso) e Arturo Valiante (pianoforte), per un originale viaggio al Sud.


Un concerto spettacolo in controtempo, con la creatività e la fantasia, la cultura e le tradizioni, il presente e il passato del Meridione d’Italia, ricco di risorse intellettuali e artistiche e non solo ma lontano dal cuore pulsante della politica e dell’economia del Belpaese:  «Un teatro a portata di mano, col desiderio, a ben vedere, solo di stringerne altre» (Rocco Papaleo).

Una piccola impresa meridionale è un film del 2013 diretto da Rocco Papaleo. Il film, ambientato in Puglia ma interamente girato in provincia di Oristano, è ispirato al romanzo omonimo scritto dallo stesso Papaleo.

Il film è stato prodotto da Paco Cinematografica in associazione con Warner Bros. Entertainment Italia e realizzato con il sostegno di Regione Lazio e Sardegna Film Commission. È uscito nelle sale italiane il 17 ottobre 2013.

TRAMA

Un ex prete, don Costantino, viene confinato da sua madre affinché non si sappia il motivo della sua svestizione. La donna, infatti, ha già uno scandalo da tenere a bada: sua figlia Rosa Maria ha lasciato il marito Arturo ed è fuggita con un misterioso amante, che in realtà è Valbona, la domestica della madre. Il vecchio faro in disuso, appartenente alla famiglia di Costantino, dovrebbe garantire all’ex prete l’isolamento. Invece attira l’attenzione di tutti, trasformandosi col tempo in un “refugium peccatorum”.

Dopo Costantino vi giungono infatti l’ex prostituta Magnolia, il cognato Arturo e infine una stravagante ditta di ristrutturazioni chiamata per riparare il tetto. I protagonisti saranno tutti chiamati, a quel punto, a ricostruire il proprio futuro.

AMBIENTAZIONE

Il film, benché ambientato nella costa meridionale della Puglia, è stato girato interamente in Sardegna, in provincia di Oristano. Il faro in cui si ritrova a vivere don Costantino è quello di capo San Marco, a qualche centinaia di metri da Tharros, mentre la spiaggia che fa da sfondo alla capanna dove vivono Valbona e Rosa Maria è quella di S’Archittu in territorio di Cuglieri. Le scene ambientate in paese sono girate a Cabras.

About Pieregidio Porcu

Ragazzo della provincia di cagliari di professione faccio il barman mi piace molto visitare posti nuovi e conoscere nuove culture, le mie passioni sono la lettura di libri di storia antica oppure sulla mia professione e ovviamente il calcio

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