Su Unica Radio intervista a Paolo Fresu per l’appuntamento con Time in Jazz.
Si rinnova il consueto appuntamento con Time in Jazz, il festival internazionale ideato e diretto da Paolo Fresu.
Berchidda è come sempre il fulcro della manifestazione ma anche quest’anno il festival abbraccia vari altri centri del nord Sardegna: Bortigiadas, Calangianus, Chiaramonti, Ittireddu, Loiri Porto San Paolo, Mores, Ozieri, Pattada, Posada, San Teodoro, Telti, Tempio Pausania e Tula sono le tappe di un circuito di concerti che nel mattino e nel pomeriggio vanno in scena in luoghi rappresentativi della realtà socio-culturale del posto o di valore storico o naturalistico. tappe di un circuito di concerti che nel mattino e nel pomeriggio vanno in scena in luoghi rappresentativi della realtà socio-culturale del posto o di valore storico o naturalistico.
Sviluppando l’ideale percorso anatomico Time in Jazz, si riconosce quest’anno sotto il titolo Occhi, spunto tematico e filo rosso per nove giornate cariche di musica, eventi espositivi, film, documentari, presentazioni di libri e iniziative di sensibilizzazione per l’ambiente.
Il jazz internazionale è rappresentato da artisti del calibro dei sassofonisti Charles Lloyd e Michel Portal; la scena italiana trova invece ampio spazio con la cantante Ada Montellanico, il duo del clarinettista Gianluigi Trovesi e del fisarmonicista Gianni Coscia, il quartetto Four and more, il bandoneonista Daniele di Bonaventura, i pianisti Alessandro Di Liberto, Antonio Zambrini, Stefano Battaglia, il duo Musica Nuda della cantante Petra Magoni e Ferruccio Spinetti, il progetto BAM del contrabbassista Marco Bardoscia con il quartetto d’archi Alborada e la pianista Rita Marcotulli.
In un programma sul tema degli occhi non poteva mancare la giusta attenzione per gli artisti non vedenti: ecco dunque il pianista americano Justin Kauflin, la coppia Amadou & Mariam, dal Mali, e la cantante e pianista Silvia Zaru.