Quinto capitolo di Jazz Tube, il format radiofonico che ogni settimana unisce due conduttori che trasmettono da due città diverse (Cagliari e Firenze). In questa puntata Simone Cavagnino e Mario Evangelista andranno alla scoperta della musica liquida che viaggia su internet e passa attraverso i nuovi strumenti di comunicazione quali Youtube, Spotify, Soundcloud e affini.
La quinta puntata inizierà con il jazz rock velato di elettronica dei francesi The Kandinsky Effect. Il trio composto da sax/basso/batteria ha dato alle stampe l’album “Somnambulist” (Cuneiform, 2015) da cui è stato selezionato l’ascolto del brano che dà il nome al lavoro. A seguire si andrà a navigare sulle note di un ospite insolito per il jazz: David Bowie. Il Duca Bianco ha da poco reso pubblico il suo primo singolo, Black Star, che sarà parte di un nuovo album in uscita a gennaio 2016. In questo brano Bowie condensa elettronica, influenze del mainstream jazz americano e il suo consolidato stile personale.
Il disco della settimana, invece, sarà selezionato da un album dell’etichetta Ecm di Manfred Eicher. Si chiama “Chants” (Ecm, 2015) ed è l’ultima fatica discografica del Craig Taborn Trio. Definito da Downbeat nel 2011 “Best electronic keyboard player”, Taborn continua a stupire con il suo stile unico, che miscela attenzione al timbro, ritmiche ossessive ed elettronica. Il brano che si andrà ad ascoltare si intitola “Speak The Name”.
Nel momento Spotify si andrà alla scoperta dell’ultimo lavoro del chitarrista sperimentale Nels Cline e del duo newyorkese White Out intitolato “Accidental Sky” (Northern Spy Records, 2015). Il brano scelto per l’occasione si intitola “Soft Nameless Absolute”.
A seguire un’intervista a Tony Cattano, trombonista siciliano molto attivo che nel 2015 ha pubblicato con il suo ottetto il lavoro dal titolo “L’uomo poco distante” (Fonterossa, 2015). Con Cattano si andranno a scoprire i suoi trascorsi bandistici, l’autobiograficità del suo progetto e le particolarità stilistiche del suo ottetto. Dall’album si ascolterà il brano “Canto d’addio”.
Per il momento Soundcloud cover questa settimana la scelta ricade sulla magica voce di Dorian Wood, inteprete californiano di origini costaricane che rilegge “Chandelier” di Sia (celebre musica pubblicitaria di una nota marca di telefonia) con uno stile intimo e ombroso memore del Tom Waits più monkiano.
Per concludere con il momento Jazz Tube Live ci si proietterà nelle fumose atmosfere dei club statunitensi andando ad ascoltare un brano del trombettista Theo Croker. Il titolo è “Light Skinned Beauty”, contenuto nel disco “Afro Physicist” (Okeh, 2014)