La Notte dei poeti riparte per l’edizione numero 24 a Nora e Pula.
Nata sotto il segno della multidisciplinarietà la XXXIV edizione del festival. La notte dei poeti, nelle cittadine di Nora e Pula, sulla costa meridionale della Sardegna.
La multidisciplinarietà è anche il motore di un processo educativo-formativo che il CeDAC, Centro diffusione attività culturali della Sardegna. Promuove il festival che sta portando avanti da più di 30 anni – dal 2005 sotto la direzione artistica di Valeria Ciabattoni – in tante località della regione.
Nel ricco e condensato cartellone di quest’anno trova spazio anche la danza, con tre spettacoli che alimentano lo sguardo dello spettatore sia verso il classico che verso il contemporaneo. E’ un continuum lento e graduale, sono passi piccoli e necessari, come ci ha raccontato proprio Valeria Ciabattoni, per permettere sia alle nuove che alle vecchie generazioni di allargare lo sguardo verso approcci e linguaggi più sperimentali e contemporanei.
Tra i protagonisti i grandi nomi del teatro italiano – da Michele Placido ad Anna Bonaiuto – e un’icona del cinema come Laura Morante, e ancora Blas Roca Rey, Claudia Gerini, Ugo Dighero e Mario Incudine.
Ouverture nel segno della danza con il Gala di Stelle con Rebecca Bianchi e i Solisti dell’Opera di Roma e finale in musica con il cantautore nuorese Piero Marras in concerto con Gavino Murgia.
A Pula l’ex Municipio diventa teatro… con i piccoli artisti, musicisti virtuosi e tanti altri spettacoli e performances, mostre e cinema.
Nora – Teatro Romano
Tra gli appuntamenti più attesi ci sono “Emozioni d’Autore” il recital di Claudia Gerini, attrice cinematografica (giunta al successo, dopo gli esordi televisivi con“Non è la Rai” di Gianni Boncompagni, grazie a Carlo Verdone e a film come “Viaggi di Nozze” e “Sono pazzo di Iris Blond”) e cantante, con la chitarra di Giandomenico Anellino interpreta un’antologia di canzoni d’autore, da Lucio Battisti e Fabrizio De André, con un omaggio a Gabriella Ferri e brani di Ennio Morricone.
Pula – ex Municipio
“Pietra e Carne” con le danze aeree e di fuoco del Virginia Viviano Ensemble si presentano come omaggio allo scultore Pinuccio Sciola, maestro delle pietre sonore recentemente scomparso; la figura di Cassandra (tra Omero e Christa Wolf) ispira le “Geografie Fisiche” firmate MicroFratture Teatro di e con Monica Serra, con le elaborazioni sonore diSimon Balestrazzi e Marco Ferrazza. Ai live electronics mentre Rossella Dassu – per la regia di Alessandro Lay – indaga sulle forme e il significato del “Raptus” nella cronaca e nel mito – tra amore e follia.