Ai microfoni di UnicaRadio parliamo con i Mr. Owl & The Groovy Walkers, che raccontano la loro esperienza “Narcao blues”.
Il blues non muore mai. Passano gli anni, cambiano le mode, ma la vecchia e amata musica del Diavolo non va in soffitta. Come del resto non muore mai il festival Narcao Blues a cui i tanti aficionados augurano lunga vita.
Organizzato come di consueto dall’associazione Progetto Evoluzione guidata da Gianni Melis, deus ex machina del festival, prende il via con la rodata formula dei due concerti a serata allestiti sul palco di Piazza Europa, ai quali da quest’anno si aggiunge quello più notturno del dopo-festival, in programma nell’agriturismo Santa Croce a due passi dal paese.
A dar fuoco alle polveri con un mix di blues, soul, funky e reggae saranno i sulcitani Mr. Owl & The Groovy Walkers, ovvero Francesco Podda, voce e chitarra ritmica, Marco Argiolas, chitarra solista, i fratelli Fabio e Giulio Mantella, rispettivamente, bassista e batterista, e il sassofonista meneghino Fabio Maggioni.
Dopo sarà la volta del cantante e chitarrista camerunense Roland Tchakounté con un repertorio che fonde la tradizione africana con il blues. Con lui, una band formata da Mick Ravassat alla chitarra elettrica, Jerome Cornelius al basso, Anthony Honnet alle tastiere e Karim Bouazza alla batteria. Sul palco del dopo-festival si esibiranno i Tree Blues: Nilo, chitarra e voce, Gigi Loddo, basso, Christian Dettori, batteria.
Il gruppo
I Mr. Owl & The Groovy Walkers sono un progetto dalla genesi sarda ma cresciuto musicalmente a Milano, luogo in cui creano il proprio universo sonoro. I tratti caratterizzanti che definiscono il loro sound sin dall’inizio sono il groove e la musica che fa divertire. Dalla loro origine sarda deriva tutto il calore del funky, del blues e del reggae arricchito da un mix di generi diversi.