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Scuola di musica: intervista ad Alessandro Angiolini

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Scuola di musica: intervista ad Alessandro Angiolini
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Terzo Open Day della Scuola di Musica di San sperate stagione 2016/2017 in compagnia dell’Insegnante di Sassofono Alessandro Angiolini

Parlaci del Corso di Sassofono che terrai proprio qui alla scuola civica di musica di San Sperate tracciaci per brevi linee di che cosa si tratterà?

Allora, è un corso di Sassofono, svolto alla scuola di musica, che inizia con un impostazione chiaramente di base per gli allievi che iniziano da zero quindi inizieranno con l’impostazione del suono e le scale. Queste sono le cose che introdurremo nel corso di sassofono. Poi,piano piano fino ad arrivare ad aumentare il bagaglio con le scale gli arpeggi, i racconti, chiaramente poi ad incrementare con i brani musicali che saranno oggetto di saggio di fine anno. 

Che fasce di età abbraccerai nell’insegnamento, eterogenee immagino?

Si eterogenee. Questi due anni,  sono stato insegnante per 2 anni questo è il mio terzo anno. Finirò il mio mandato nel 2019. Gli allievi della scuola di musica sono tutti adulti per adesso. Vanno dai 27 ai 60 quindi, avrò degli allievi che dovranno compiere questo percorso già da adulti. 

Ha avuto anche modo di insegnare ai bambini. Che tipo differenze ci sono?

I bambini quasi mai. Ho avuto dei ragazzini al massimo di 17/18 anni. C’è naturalmente un percorso di insegnamento diverso e poi con diversa motivazione. L’adulto già lavora. Invece, il ragazzino che magari sta studiando ha più tempo forse e più motivazione nel fare i compito e gli esercizi che io do solitamente.

In che modo lavori? Come funziona il programma del tuo corso ?

L’impostazione del suono. Quindi impostare il suono, il diaframma, l’imboccatura. Espandere il suono dello strumento, iniziare dal bocchino e dalla lancia. Successivamente far uscire il suono del sassofono, poi piano piano introdurrò solo lo strumento, con un nota per poter abituare l’allievo a far uscire un suono omogeneo.

Dopo quanto tempo si iniziano ad ottenere dei risultati, per tua esperienza di insegnamento?

Credo un paio di mesi. Poi se ci sono già studenti che hanno fatto uno strumento a fiato come flauto e clarinetto, sono più avvantaggiati. Però comunque, già da zero, penso che ci vogliano un paio di mesi per fare i primi suoni. Dopo un  anno già i risultati più importanti come fare dei brani musicali.

Tu sei un musicista che ha modo di suonare molto spesso, ti esibisci, svolgi la doppia attività di didatta e anche musicista performer.  Credo sia differente insegnare, forse è più ricco di esperienza. Cosa è per te l’insegnamento del sassofono?

Per me , è dare un’impronta della mia esperienza come esecutore nei concerti e dare il mio apporto all’allievo per poter affrontare anche una situazione live dal vivo musicale. Per poter affrontare anche un tipo di pubblico. Psicologicamente affrontare delle persone che stanno davanti ad ascoltare la sua performance. Ecco,questo.

Riesci a trasmettere quello che è un po il lavoro sul live?

Esatto. Cerco di trasmettere psicologicamente quello che dovranno poi affrontare con le persone davanti. Il lavoro che è l’esecuzione del brano sia in classe, ripetuto diverse vote, poi l’esecuzione dei saggi che servono ad affrontare più avanti i concerti, nel caso volessero continuare il percorso. 

 

 

About Roberta Dessì

Sono una studentessa di Scienze della Comunicazione all'Università di Cagliari. Ho 21 anni e vivo a Cagliari. Mi piace studiare ma in particolar modo mi piacciono materie che riguardano la comunicazione pubblica, d'impresa e la pubblicità. Inoltre, in linea con il percorso di studi che ho scelto, seguo molto volentieri le lezioni sul marketing e la comunicazione. Non sto mai ferma e nel tempo libero mi piace fare sport, ascoltare musica o seguire serie TV e film. Adoro viaggiare e mi piacciono molto gli animali.

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