invitas 2016 cagliari l’inaugurazione

invitas 2016 Cagliari l’ inaugurazione

Trionfo delle tradizioni a InvitaS 2016: in tantissimi al porto di Cagliari per l’ inaugurazione dei 5 giorni di eventi dedicati alla Sardegna

InvitaS 2016 parte con il botto. L’ edizione bis dell’ evento che racchiude tutte le unicità della Sardegna, dal food all’artigianato, dalle tradizioni ai saperi, riempie il lungomare del porto di Cagliari. Migliaia di persone, tantissime famiglie e una buona fetta di turisti –sciamano tra gli stand e si fanno letteralmente rapire dall’atmosfera del “villaggio sardo” imbastito dall’organizzazione Primavera Sulcitana.

Il taglio del nastro è un continuo omaggio all’ Isola. Partendo dalle Fruste del Campidano. I tamburi e gli sbandieratori di Iglesias. Poi uomini e donne in costumi tipici. Ancora rappresentazioni della vita in miniera e produttori locali. Tutti loro daranno vita a uno spettacolo mozzafiato. Con la ciliegina finale del dono di dolcetti. Questo sarà tra l’ altro in pieno stile “su cumbidu”. Fatto quindi da donne vestite in costume tipico che “litigano” amichevolmente con il blu del cielo, limpido, che fa da tetto al capoluogo sardo. Tante le autorità presenti, che con i loro interventi rimarcano l’importanza dell’evento che si snoda fino al prossimo due novembre.

I complimenti all’ evento

«Il porto che si apre sempre più verso la città, le navi da crociera che nei prossimi giorni attraccano a Cagliari e trovano un’ accoglienza davvero speciale, oltre alla possibilità per tutti di poter godere di un simile panorama», questo il succo del discorso di Roberto Farci, delegato dell’Autorità portuale. Cristiano Erriu, assessore regionale agli Enti locali, punta il mirino sulla necessità di una Sardegna da vivere tutto l’ anno. Un plauso totale arriva anche da Emanuele Cani, deputato Pd e membro della commissione delle Attività produttive alla Camera.

Tanti gli eventi in programma fino al 2 novembre prossimo: lo sport nuragico di Daniele Manca, i bronzetti nuragici di Andrea Loddo, i canti e i cori di Teulada, le maschere tipiche barbaricine, la sfilata delle “Donne di Sardegna” dell’associazione Libera, la musica dal vivo di Nicola Agus. Ancora, le lavorazioni dei cibi tipici sardi, “Is Animeddas e su mortu mortu” nelle giornate del 31 ottobre e 1 novembre. Il tutto col contorno gustoso delle 7 aree food, dove è possibile perdersi tra i sapori, ricercati ed esclusivi, della Sardegna.

About Stefano Conti

22 anni. Vive a Gonnosfanadiga. Studente di beni culturali presso l' università di Cagliari. Diplomato al liceo linguistico E. Piga di Villacidro nel 2017. Inizia li studi universitari nel 2017. Ama ascoltare musica, guardare serie tv, leggere, scrivere (ha pubblicato 7 delle sue poesie nella raccolta "Le tue parole 6" della casa editrice Pagine).

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