A Sant’Antioco dal 6 all’11 dicembre Passaggi d’Autore Intrecci mediterranei XII edizione.
Il cinema come rappresentazione di visioni del mondo, dell’altrove, dell’altro. Attraverso le storie nel grande schermo si possono raggiungere universi e lingue lontane, si può attingere alla fonte di altre culture, capire o scoprire le differenze (se ci sono). Storie universali che fermano per qualche minuto la frenesia della nostra esistenza e ci inducono alla riflessione in un mondo in cui il tempo diventa sempre più difficile da scandire, e ci ricordano quanto siamo tutti esseri simili, fragili, umani, e soprattutto mortali. Il Festival del Cortometraggio Mediterraneo Passaggi d’Autore: Intrecci Mediterranei, da undici anni porta avanti un lavoro profondo di diffusione della cultura cinematografica, e in particolare quella dei paesi che si affacciano sul Mar Mediterraneo. Dalla Sardegna, un punto di osservazione internazionale privilegiato e ormai irrinunciabile, che guarda non solo alle produzioni dei film di casa nostra ma soprattutto oltre il mare, attraverso le opere cinematografiche selezionate tra quelle che hanno ricevuto premi e riconoscimenti o partecipato ai più prestigiosi festival internazionali. Una vetrina straordinaria delle diversità culturali tra i popoli del Mediterraneo tra costumi, religione, società, integrazione, immigrazione, occasioni di sviluppo. Un intreccio di storie e linguaggi che aiutano a capire il mondo contemporaneo.
La dodicesima edizione, organizzata dall’associazione culturale “Circolo del Cinema – Immagini” diretta dal presidente Luciano Cauli, si svolgerà dal 6 all’11 dicembre, come sempre a Sant’Antioco, centro vitale di una splendida isola nell’isola. Una finestra sul mondo del cinema e dell’arte, sui popoli e sulle culture che si affacciano sul nostro mare. Un’occasione unica per conoscere le realtà di paesi che attraversano situazioni difficili come il dramma della guerra, pervasi da una condizione permanente di conflitto e massacri, le cui vittime sono spesso i bambini. Ma anche l’occasione per scoprire la bellezza di questi luoghi, la storia e l’attualità, i valori, la lingua, i colori e le tradizioni, i tratti distintivi, le emozioni, i sogni e le speranze, i desideri, i sentimenti, le paure e la gioia, la quotidianità di chi li abita. Uno spaccato a 360° del mondo intorno (e vicinissimo) a noi, frutto della passione e della creatività di giovani registi di talento che raccontano le loro storie nei differenti idiomi del crocevia tra Oriente e Occidente, e le cui opere raramente si possono vedere nelle sale dei circuiti ufficiali del cinema.
Quest’anno il programma prevede la proiezione di oltre 50 corti provenienti da quattordici paesi del Mediterraneo quali: Francia, Italia, Slovenia, Bosnia-Erzegovina, Croazia, Marocco, Libano, Algeria, Sardegna, Siria, Turchia, Tunisia, Palestina e Israele. Film che annoverano importanti premi e partecipazioni a prestigiosi festival internazionali quali Festival di Cannes, Festival del film Locarno, Toronto International Film, Festival Internazionale del Cortometraggio di Clermont-Ferrand; Mostra del Cinema di Venezia; Tribeca Film Festival; Le Giornate Cinematografiche di Cartagine; Festival du Court Métrage Méditerranéen di Tangeri; Festival International du Cinéma Méditerranéen di Tetouan.
Le opere sono suddivise nelle cinque sezioni che raccolgono i diversi generi cinematografici (fiction, animazione, sperimentale, documentario): Focus, Eventi, Web Series (novità di questa edizione), Intrecci Mediterranei e CortoAmbiente. L’ingresso è gratuito e aperto a tutti.
Sei giornate dense di appuntamenti che si articoleranno nella Sala consiliare del Comune di Sant’Antioco, nel Corso Vittorio Emanuele, n. 115, con più di 50 proiezioni di film e oltre 30 autori invitati, provenienti da diverse parti del Mediterraneo, eventi e attività collaterali che includono il coinvolgimento delle scuole e del territorio. Film, laboratori, mostre, incontri, spettacoli, dibattiti. E ancora ospiti dalla Sardegna, e non solo.
La direzione artistica è affidata per il secondo anno consecutivo al regista bosniaco Ado Hasanović e a Dolores Calabrò, del “Circolo del Cinema – Immagini”, responsabile della programmazione, che cura la manifestazione fin dalla sua prima edizione. Autore di diversi cortometraggi, Hasanović ha maturato una solida esperienza in campo cinematografico partecipando come membro di giuria in diversi festival sia in Italia che all’estero e come direttore artistico del Short Film Festival “Srebrena Traka” a Srebrenica, in Bosnia Erzegovina.
L’inaugurazione ufficiale vedrà il 6 dicembre alle 18.00 un tributo al grande Pinuccio Sciola, recentemente scomparso. Il suo lavoro è l’emblema stesso della cultura mediterranea, la ricerca continua di una integrazione armonica fra il corpo, gli elementi della natura, storia e arte. Le sue straordinarie sculture sonore creano una relazione perfetta, eterna, tra uomo e natura. Al grande artista di San Sperate l’omaggio del regista Franco Fais nel documentario “Sciola oltre la pietra” (Italia, 15′). Oltre all’autore parteciperanno Paolo Lusci, presidente della Fondazione Giuseppe Dessì, e Andrea Granitzio, pianista e compositore.
Nel pomeriggio, alle 16.00, verrà inaugurata invece al MuMa (Museo del Mare e dei Maestri d’ascia) nel lungomare C. Colombo, la mostra di illustrazioni a tema “Abitanti del mare” dell’artista cagliaritana Francesca Sanna (con la partecipazione dell’autrice), che attualmente vive e lavora a Basilea, in Svizzera. Il viaggio fantastico nel colorato e iridescente mondo del mare, con tutti i personaggi vivaci che lo abitano: balene e sirene, marinai e pescatori, tra le storie e le leggende nelle diverse culture che si ispirano alla vita nei misteriosi e profondi abissi, e che si tramandano oralmente, nella letteratura, o nelle canzoni popolari.
Dalle 18.00 in poi la serata entra nel vivo con la prima serie di proiezioni della sezione Intrecci Mediterranei.
LE PRIME NAZIONALI E I CORTOMETRAGGI PREMIATI
La programmazione dei cortometraggi ospiterà sei anteprime nazionali: Import, di Ena Sendijarevic (Bosnia-Erzegovina), candidato all’Oscar 2017; Subamarine, Mounia Akl (Libano); Au loin, Baltimore, Lola Quivoron (Francia); Après Suzanne, Félix Moati (Francia); Uzak mi…, Leyla Toprak (Turchia); Santé, Sabrine Khoury (Israele).
Tra le opere premiate nei festival internazionali: Timecode, Juanjo Gimenez, Spagna, 2016, 15’ – Palma d’oro al Festival di Cannes 2016; Minh Tâm, Vincent Maury, Francia, 2016, 26 – Grand Jury Award, Palm Spring Short Film Festival 2016; Bellissima, Alessandro Capitani, Italia, 2015, 12′, – Premio David di Donatello 2016; La Ballata dei Senzatetto di Monica Manganelli, Italia, 9’ – Menzione speciale ai Nastri d’Argento 2016; El adiós, Clara Roquet, Spagna, 2015, 15’- Miglior cortometraggio e nominato agli EFA 2016 al Semana Internacional de Cine de Valladolid – SEMINCI; Valparaiso, Carlo Sironi, Italia, 2016, 20’ – Premio Film und Video Untertitelung al Festival del Film Locarno 2016; Quasi eroi, Giovanni Piperno, Italia, 20′ – Vincitore dei Nastri d’Argento 2016.
FOCUS SULLA CROAZIA
Le sezione Focus, dedicata ogni anno alla cinematografia di un paese del Mediterraneo, vede protagonista in questa edizione la Croazia, il 7 dicembre a partire dalle ore 18.00, attraverso lo sguardo speciale di alcuni registi del paese balcanico. Dopo l’interessante retrospettiva del 2015, dedicata alla Bosnia-Erzegovina, si continua quest’anno a viaggiare per i Balcani, territorio ancora denso di tensioni fortissime. La selezione è curata in collaborazione con il direttore Hrvoje Hribar del Centro Audiovisivo Croato(Hrvatski audiovizualni centar – Croatian Audiovisual Centre) di Zagabria, principale ente del settore dell’audiovisivo in Croazia. I film ospiti: Simulacra di Ivana Bošnjak, 2014, 9’; Zvir di Miroslav Sikavica, 2016, 14’; la guerra vista con gli occhi dei bambini in Half a man (Po čovika) di Kristina Kumrić, 2016, 20’; i fantascientifici Teleport Zovko di Predrag Licina, 2013, 18’ e Planemo del croato Veljko Popović, 2015, 14’; Cvijeće (Flowers) di Judita Gamulin, 2015, 19’; Presuda (The Verdict) di Đuro Gravan, 2013, 11’; Zvjerka (The beast) di Daina O. Pusic (2015, 20’) e il rapporto difficile, senza età, tra madre e figlia.
EVENTI
Giornata dei Diritti Umani
Quest’anno la sezione Eventi è dedicata alla “Giornata per i Diritti Umani”, il 10 dicembre, con diversi ospiti e cortometraggi dedicati ai bambini vittime nei territori di guerra, alle donne curde, al delicato tema dell’immigrazione, legato a quest’ultimo alla presenza di Francesca Sanna, autrice anche della graphics novel “Il viaggio”.
Dalla mattina alla sera una serie di incontri a favore della difesa dei diritti umani e alcuni momenti di riflessione e di dibattito intorno a questi temi, con proiezioni di corti, presentazioni di artwork, recital, mostre.
La mattina alle 10.30 il tema del viaggio nel corto “Migration” di Sylvaine Jenny e Philippe Vu, Francia, 2016, 13: l’attraversamento del deserto, i campi, il mare, la fuga dalla morte. Subito dopo la presentazione ai bambini della scuola primaria della graphic novel “Il viaggio“, opera prima di Francesca Sanna. Illustratrice cagliaritana emigrata in Svizzera, con questo libro si è aggiudicata l’Oscar della “Society of Illustrators di New York”. Attraverso gli occhi di un bambino siriano, il libro racconta il viaggio in cui la vita cambia per sempre, la fuga dalla guerra. Nel pomeriggio, dalle 17.00 in poi, la proiezione di cinque cortometraggi, i cui temi spaziano su diversi argomenti di grande attualità: dalla vita nei campi profughi alla fuga dai paesi in guerra, fino alla speranza di un approdo nelle coste europee e di una nuova vita. Il tema del confine e delle differenze invece apre la sequenza nel brevissimo “Border” di Paolo Zucca, Italia, 2016, 1’; replica quindi di “Migration” di Sylvaine Jenny e Philippe Vu, Francia; “Another kind of girl” di Khaldiya Jibawi, Siria, 2015, 10’; “Borders” di Damjan Kozole, Slovenia, 2016, 10’; “Babbo Natale” Alessandro Valenti, Italia, 2016, 15’.
Alle 18.00 Francesca Sanna presenterà il suo libro “Il viaggio” al pubblico adulto e introdurrà il suo lavoro di ricerca, portato aventi con lo scopo di indagare il significato intrinseco di “migrazione”, attraverso interviste ai rifugiati alloggiati nei centri di accoglienza in Svizzera e in Italia, provenienti dalla Siria, Eritrea, e Somalia. Alle 18.30 l’incontro speciale con una giovane ambasciatrice impegnata, in collaborazione con UNICEF_Italia, nella campagna di sensibilizzazione #EmergyLessons: la diciannovenne Jovana Kuzman. Nata in Serbia, vive a Roma. Non ha mai vissuto in un campo profughi, ma conosce la guerra e sa quale terribile prezzo imponga ai bambini e alle loro famiglie. Per questi motivi è stata scelta come Youth Ambassador dell’Unicef. La sua mission, quella di recarsi in Giordania per documentare l’impegno di Unicef e Unione Europea per l’istruzione nelle emergenze umanitarie, dove ha incontrato tanti giovani nel campo profughi di Za’atari che ospita 80.00 rifugiati siriani, e portare al mondo il messaggio chiaro di Malak, un suo coetaneo profugo:<<La scuola è vita, a scuola si impara prima di tutto a vivere, e senza istruzione non c’è vita>>. Alle 19.00 la slide show con le immagini “Figli del Medio Oriente” della fotografa-giornalista Linda Dorigo (Le Monde, L’Espresso, Die Zeit, Marie Clarie) sul mondo dell’infanzia nella regione curda, in particolare Siria, Iraq e Iran. Paesi che si trovano a vivere una guerra endemica da anni, il cui prezzo lo pagano il più delle volte i bambini, costretti a crescere in città sotto le bombe e sotto assedio, come Aleppo. Molti di loro diventano profughi e vivono in campi con scuole e case di fortuna.
Non solo problemi legati ai diritti umani dei bambini, ma anche delle donne, come quelle del Kurdistan e il loro coinvolgimento nella guerra contro l’ISIS. Sarà presente anche la regista curda Leyla Toprak, che alle 21.30 affronterà il tema delle donne di Kobane nel suo cortometraggio “Uzak Mi …“.
Subito dopo chiude la giornata sui Diritti Umani il recital cantato Azad/Libertà di Marco Rovelli, cantautore e scrittore (testi, chitarra e voce) e Serhat Akbal (saz baglama e voce). Uno spettacolo che riprende l’ultimo romanzo dello stesso Rovelli, “La guerriera dagli occhi verdi” (Giunti Editore), che racconta la storia di Avesta, una guerrigliera curda morta nella lotta contro Daesh.
LE WEB SERIES – novità
Novità di questa edizione è la sezione dedicata alle Web Series, una nuova frontiera della fiction seriale. Un nuovo modo di raccontare storie che sperimenta generi, forme narrative, linguaggi e che delinea nuove logiche della produzione: dal crowdfunding al crowdsourcing, fino alla viralità su piattaforme online, configurando un nuovo mercato dell’audiovisivo e della creatività.
In arrivo il 9 dicembre opere di altissima qualità che denotano la maestria italiana in questo campo: “Quella sporca sacca nera” di Mauro Aragoni; “Tutte le ragazze di una certa cultura” di Felice V. Bagnato; la promozione del territorio con “Lost in Sardinia” di Davide Melis (progetto di comunicazione istituzionale innovativo che ha fatto guadagnare l’assegnazione del 2° premio per la comunicazione pubblica in Europa alla Regione Sardegna, ente promotore dell’iniziativa), la sperimentazione con le nuove tecnologie come quella della realtà virtuale in “The Bomb” di Paolo Bernardelli, la prima serie online su scala internazionale realizzata in realtà virtuale, fruibile attraverso uno schermo da indossare sul viso. Un ampio campo visuale permette infatti allo spettatore di immergersi nella scena, con un movimento a 360°. La serata è coordinata e presentata da Mirko Lino, fondatore e caporedattore di EmergingSeries Journal.
INTRECCI MEDITERRANEI
Passaggi d’Autore: da dodici anni un progetto culturale che lavora attivamente per superare barriere e confini, per portare in Sardegna le storie del Mediterraneo e di tutti i paesi che lo abitano. La sezione Intrecci Mediterranei, cuore pulsante del festival, raccoglie 23 film distribuiti nelle tre serate del 6, 8 e 11 dicembre, con inizio proiezioni alle ore 18.00.
Il 6 dicembre il primo gruppo di sette cortometraggi vede affrontati diversi temi: dal consumo ossessivo nella società attuale alla solitudine, la divisione di classi sociali, la reclusione da profugo e il significato di libertà, la difficoltà dell’integrazione, o il senso delle piccole cose in un ambiente urbano sempre più stretto e soffocante. Ailleurs (Somewhere), Mélody Boulissière, Francia, 2016, 6’; Semiliberi, Matteo Gentiloni, Italia, 2015, 10’; El adiós, Clara Roquet, Spagna, 2015, 15’; Valparaiso, Carlo Sironi, Italia, 2016, 20’ – premio Film Und Video Untertitelunh Festival del Film Locarno 2016; Au loin, Baltimore, Lola Quivoron, Francia, 2016, 26’; Ljubezen na strehi sveta, Jan Cvitkovič, Slovenia, 2015, 16’; Import, Ena Sendijarevic, Bosnia-Erzegovina, 2016, 17’ – prima nazionale.
L’8 dicembre il secondo gruppo di otto proiezioni: fiabe e aforismi per immagini che condensano in pochi minuti il senso profondo della vita, il tema dell’autismo nell’infanzia, lo sfruttamento dei minori nel lavoro, l’idea della bellezza ribaltata, la crisi ambientale e il significato della perdita di un proprio caro, nei film: Merlot, M. Gennari e G. Martinelli, Italia, 6’; Vainilla, Juan Beiro, Spagna, 2015, 10’; Maialetto della Nurra, Marco Antonio Pani, Italia, 2016, 18; Minh Tâm, Vincent Maury, Francia, 2016, 26’; Aya va à la plage, Maryam Touzani, Marocco, 2015, 19’; Bellissima, Alessandro Capitani, Italia, 2015, 12’ – Miglior Cortometraggio David Donatello 2016; Submarine, Mounia Akl, Libano, 2016, 21’; Un métier bien (A Good Job), Farid Bentoumi, Francia/Algeria, 2015, 24’.
L’11 dicembre, il terzo gruppo sempre di otto corti: La ballata dei senzatetto, Monica Manganelli, Italia, 9’; La laine sur le dos, Lotfi Achour, Tunisia, 2016, 15’; Timecode, Juanjo Gimenez, Spagna, 2016, 15’ – Palma d’Oro Festival di Cannes 2016; Like a butterfly, Eitan Pitigliani, Italia, 2016, 28’; Après Suzanne, Félix Moati, Francia, 15’; Quasi eroi, Giovanni Piperno, Italia, 20’ – vincitore Nastri d’Argento 2016; Solomon’s stone, Ramzi Maqdisi, Palestina, 25’; Santé, Sabrine Khoury, Israele, 18’. Storie tragicomiche di transito nel deserto tunisino, di vite parallele tra il giorno e la notte, di sogni e di vanità vacue, la riscoperta della vita, il peso della diversità, l’amore.
STORIE DI MARE E DI VIAGGIO
Il tema del mare così come del viaggio, in una città che si affaccia sul bellissimo Golfo di Palmas, ritorna naturalmente tra gli appuntamenti di questa edizione. Dalla Spagna, Turchia, Francia e Italia, la proiezione di una selezione di cortometraggi di animazione legati alla vita delle comunità che abitano le coste, simbolo di approdo ma anche di partenza.
Domenica 11 dicembre dalle ore 11.00 le proiezioni dei corti: Camino de agua para un pez, Mercedes Marro, Spagna, 2015, 8’; The Garden, Idil Ar Uçaner, Turchia, 2016, 7’; Oktapodi, Julien Bocabeille, Francia, 2007, 2′; Fiocco di neve, Natalia Chernysheva, Francia, 2012, 6’; One Two Three, Yulia Aronova, Francia, 2014, 12’; Pryntyl, Virgilio Villoresi, Italia, 2011, 4’; Mattia va al mare, Alessia Cordini, Giovanna Ferrari e Valeria Ghignone, Italia, 2005, 5’.
Colonna portante delle attività collaterali del festival, i laboratori. Subito dopo sarà presentato e proiettato il cortometraggio realizzato dai bambini della classe V A, Scuola Primaria via Virgilio di Sant’Antioco risultato del workshop sulle fasi di una piccola produzione di un corto in stop motion “Il Mare” e dagli allievi della Scuola Civica di Musica “Don Tore Armeni” di Sant’Antioco nell’ambito del laboratorio di educazione musicale “La bottega dei suoni”. Alle ore 17.00, la presentazione e proiezione del cortometraggio realizzato nell’ambito del laboratorio di sceneggiatura, riprese e regia “Realtà & Finzione”. Parteciperanno David Muñoz, regista, e Felice Tiragallo, docente di antropologia e etnografia visiva dell’Università di Cagliari.
CORTOAMBIENTE
La sezione è dedicata interamente alle scuole con l’obiettivo di sensibilizzare i giovani alle tematiche ambientali attraverso il cinema e di creare presupposti per un futuro eco-sostenibile.
La mattina del 7 dicembre alle 10.30 ci sarà la proiezione del film “Ab Origine (Biofilm) di Ignazio Figus, Italia, 2015, 56′, rivolta agli studenti dell’istituto IPIA “E. Loi” – Indirizzo Enogastronomico di Sant’Antioco, che subito dopo incontreranno lo chef Manuele Fanutza, e per Slow Food Cagliari Anna Cossu e Raimondo Mandis. Alla proiezione parteciperanno anche esperti ambientalisti della Cooperativa Gea Ambiente e Turismo, così come nella discussione con gli studenti sui temi affrontati dagli autori dei film.
La Cooperativa Gea Ambiente e Turismo, oltre a gestire il MuMa – Museo del Mare di Sant’Antioco, si occupa di progettazione e coordinamento di attività di divulgazione, comunicazione e sensibilizzazione ambientale e alimentare.
Il lavoro di ricerca e di selezione dei cortometraggi è curato dal Circolo del Cinema “Immagini”. Tutti i film sono in lingua originale e sottotitolati in italiano e inglese. Dopo le proiezioni gli ospiti presenti in sala dialogheranno con il pubblico sui cortometraggi e sui loro paesi, contribuendo ad unire idealmente le due sponde e le tante culture del Mediterraneo. Il festival è soprattutto un’occasione per vedere piccoli capolavori racchiusi in pochi minuti di passione, studio, e tanto impegno.
ENTI FINANZIATORI
Il Festival del Cortometraggio Mediterraneo “Passaggi d’Autore: Intrecci Mediterranei” è organizzato dal “Circolo del cinema – Immagini” (FICC – Federazione Italiana Circoli del Cinema), con il contributo del MIBACT – Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo – Direzione Generale Cinema; RAS – Assessorato della pubblica istruzione, beni culturali, informazione, spettacolo e sport; Comune di Sant’Antioco – Assessorato al Turismo, Spettacolo e Cultura; Fondazione di Sardegna.