Akròama porta in scena la fiaba che tratta di famiglia, malattia, insegnamento e condivisione
Il Teatro delle Saline ospita lo spettacolo “La strega dei bottoni. Una storia nella preistoria sarda”tratto dalla fiaba di Roberto Pili e Regina Obino. L’appuntamento, che fa parte della rassegna “Famiglie a Teatro”, è per domeniaca 4 e domenica 11 dicembre, alle 17.30 presso la piazzetta Billy Sechi a Cagliari. Un progetto di Akròama.
La fiaba “La strega dei bottoni – Una storia nella preistoria sarda” narra la storia della malattia che Ardi si trova costretto ad affrontare, nonostante la sua tenera età, e su come questo evento stravolga non solo la sua vita, ma anche quella della famiglia. La strega ha all’interno della storia un ruolo contradditorio, simboleggia il male, la malattia, ma allo stesso tempo è il mezzo attraverso il quale la comunità si riunirà attorno ad Ardi e alla sua famiglia, dimostrando unione e condivisione. Paradossalmente il cattivo diventerà buono e la stessa malattia subirà un cambiamento, da fonte di stress e di disturbo, diventerà fonte di crescita post – traumatica. La collaborazione e l’affetto della comunità saranno d’aiuto per il piccolo Ardi che, miracolosamente, guarirà dalla malattia.
Gli autori Il libro di Roberto Pili e Regina Obino, medico il primo e insegnante la seconda, narra l’universalità dell’esperienza di malattia, collocando gli eventi nel periodo nuragico ed accompagnando il lettore nel percorso di adattamento alla malattia da parte della famiglia e della comunità. Con delicatezza gli autori cesellano un quadro che integra l’esperienza del medico, che accompagna le persone nel cammino con la malattia, con l’esperienza dell’insegnante, che quotidianamente conduce i bambini negli apprendimenti della scuola e della vita.
Lo spettacolo. Nella versione teatrale, scritta e diretta da Ivano Cugia, si vive un parallelismo tra la storia di Luca, un bambino dell’era moderna, e quella del giovane Ardi, protagonista della favola. Un avvenimento inatteso irrompe nella vita di Luca. La sua spensieratezza viene interrotta. Marco, il suo migliore amico, da alcuni giorni non sta tanto bene e per tal ragione non frequenta più la scuola. La situazione di Marco è grave, Luca non riesce a capire cosa possa essere successo al suo amico, con cui, fino a pochi giorni prima, condivideva corse, giochi, sport, divertimento e sorrisi. La madre, per rassicurarlo, gli racconterà la favola della Strega dei bottoni e della miracolosa guarigione del giovane Ardi. Il lieto fine di questa favola è un meraviglioso insegnamento che porta alla luce l’amore per se stessi e per il prossimo, in un antichissimo “rituale” di collaborazione e condivisione. La malattia, sconosciuta e misteriosa, viene neutralizzata e scompare grazie all’aiuto della gente, della comunità. Dalla malattia alla benattia: malattia, il cui nome denota qualcosa di “male” e di “negativo” viene tramutata in quella che potremmo chiamare “benattia”, ovvero un processo che rigenera il corpo e aiuta a crescere, dando un senso alla vita e alla malattia stessa e attivando un processo di autoguarigione, portando nella vita delle persone meravigliosi cambiamenti. Interpretano “La strega dei bottoni”: Michela Laura Cogotti Valera, Ivano Cugia e Andrea Gandini. I costumi sono di Stefania Dessì, collaborazione tecnica di Daniele Pireddu.
Una rassegna di successo. “Famiglie a Teatro”, visto il grande successo e le numerose richieste, raddoppia l’offerta 2016 con due rassegne da ottobre a dicembre. Di fatto, si dà la possibilità di usufruire di momenti unici di aggregazione e divertimento per l’intera famiglia. Gli spettacoli si tengono la domenica alle 17.30 al Teatro delle Saline. Per le festività natalizie è prevista lo spettacolo cult “Alice nel paese delle meraviglie”, in scena dal 25 al 30 dicembre.
Info/ tel. 070.341322 – www.teatrodellesaline.it