Appuntamento al teatro Sant’Eusebio con il progetto “Is Mirrionis 2016 – Rovinarsi è un Gioco”
Andrà in scena questa sera, venerdì 9 dicembre, al Teatro Sant’Eusebio a Cagliari, l’ultimo appuntamento con il progetto “Is Mirrionis 2016 – Rovinarsi è un Gioco” a cura del Teatro del Segno: in scena “GAP” (acronimo di Gioco d’Azzardo Patologico) di e con Stefano Ledda. Una pièce ispirata a un fatto di cronaca, che svela le insidie nascoste dietro un “innocuo” passatempo dal quale può scaturire una vera e propria dipendenza. Un fenomeno ormai diventato un’emergenza sociale nell’Isola come nella Penisola.
A seguire un incontro-dibattito a tema, con la partecipazione dell’artista e di psicologi ed esperti del Serd, chiuderà la serata-evento dedicata ai genitori degli studenti e al pubblico della parrocchia di Sant’Eusebio, nonchè a tutti gli spettatori di Cagliari e hinterland e in particolare ai sostenitori dell’iniziativa.
Uno spettacolo che chiude la prima tranche del progetto di sensibilizzazione e informazione sui rischi del gioco d’azzardo patologico di respiro regionale “Sardegna – Rovinarsi è un Gioco – 2016-2017”, ma che non ferma la possibilità di far progredire la campagna sull’argomento: tra gli obiettivi pincipali, c’è quello di fare il punto su una drammatica emergenza sociale come la dipendenza da gioco d’azzardo con tutte le ricadute in termini di costi sociali, tra episodi di cronaca quasi quotidiane e tragedie silenziose, ma non meno dolorose. Ed è per questo motivo che nasce “gioco d’azzardo… IO COSA NE PENSO” il concorso poetico-grafico rivolto agli studenti dell’Istituto Comprensivo Mulinu Becciu – Mameli – Ciusa, per la creazione di uno slogan e una vignetta che diventeranno l’icona stampata su T-shirt, simbolo di un’iniziativa volta a creare una maggiore consapevolezza tra le giovani generazioni sulle dipendenze da videopoker e slot machines, come da “Gratta e Vinci” e dalle diverse tipologie di giochi online, e alla promozione di una cultura «capace di distinguere il gioco dall’azzardo».