Patrizia Manduchi, ideatrice e organizzatrice del GramsciLab, presenta il progetto ai microfoni di Unica Radio a nome dell’Università di Cagliari.
In questo primo intervento Patrizia Manduchi introduce e racconta alcuni dei punti cardine dell’iniziativa GramsciLab.
La costituzione di un centro di studi internazionali gramsciani presso l’università di Cagliari si propone come luogo d’eccellenza finalizzato all’incontro e alla diffusione di analisi e riflessioni sulla figura e sul pensiero di Antonio Gramsci, secondo un approccio multi/interdisciplinare che si avvale dei risultati degli studi gramsciani internazionali ormai diffusi in tutti i continenti.
Il laboratorio intende fornire innanzitutto dei percorsi formativi specifici e nuove possibilità di approfondimento, rivolgendosi anche alle scuole ed ai centri di studio nel mondo. Il progetto presta attenzione peculiare alle correnti di pensiero e alle analisi sviluppatesi a livello internazionale, in particolare in diverse aree dei continenti africano e asiatico, dove sono sorte vere e proprie scuole teoriche che si rifanno a Gramsci (Post-colonial Studies e Cultural Studies).
La ricchezza del panorama di studi gramsciani nel mondo, sempre in evoluzione – alla luce e in ragione di nuovi soggetti, nuovi temi, nuove prospettive analitiche, che rendono sempre più “grande e terribile” il mondo come oggetto di studio – e che si rivelano sempre più utili alla comprensione dei nuovi fenomeni sociopolitici su scala globale, è un forte stimolo per la creazione di un centro che si presenta come un vero e proprio laboratorio dove si lavori a raccogliere, catalogare, diffondere, tradurre e far conoscere le diverse (scuole?) tradizioni di studi gramsciani internazionali e l’enorme produzione scientifica finora scaturita da questo grande interesse. In particolare i continenti africano e asiatico, o perlomeno alcune specifiche aree (Vicino Oriente, subcontinente indiano), sono stati negli ultimi decenni sede di un crescente interesse verso le categorie concettuali gramsciane, producendo interpretazioni e percorsi non di rado innovativi e di grande stimolo.
Il GramsciLab vuole perciò essere il centro di una rete che, partendo dall’università, si ponga l’obiettivo di disseminare sul territorio i frutti di un fecondo scambio di prospettive di studio e ricerca e, non ultimo, di stimolare ed arricchire il dibattito culturale isolano e italiano sulle più attuali problematiche sociali, economiche, politiche e giuridiche in un momento di grave crisi non solo economica, ma più ampiamente culturale.
Il laboratorio si avvale delle competenze di vari Dipartimenti delle Università di Cagliari e Sassari, lavorando in sinergia con le associazioni e gli istituti gramsciani in Sardegna, con le istituzioni scientifiche nazionali e all’estero (International Gramsci Society Italia e mondo; Fondazione dell’Istituto Gramsci di Roma e altri).