Le riflessioni dello studioso sulla Primavera araba
Asef Bayat indaga sulla Primavera araba: come è nata la rivoluzione, perché si è verificata e in che modo ha preso forma. Inoltre si analizzano le varie forme di mobilitazione intraprese, i protagonisti della rivoluzione e come la massa critica ha reagito. Di conseguenza l’interesse del dibattito riguarda il significato storico che la rivoluzione araba ha assunto.
L’onda rivoluzionaria sviluppatasi nel Medio Oriente nel 2011 è stata caratterizzata da una massiccia mobilitazione, diffondendosi tra i vari Paesi con una inaspettata velocità. Anni dopo tuttavia, la rivoluzione ha causato limiti significativi nelle strutture di potere, lasciando intatto gran parte del vecchio ordine politico-sociale.
I paesi maggiormente coinvolti dalle sommosse sono la Siria, la Libia, l’Egitto, la Tunisia, lo Yemen, l’Algeria, l’Iraq, il Bahrein, la Giordania e il Gibuti, mentre ci sono stati moti minori in Mauritania, in Arabia Saudita, in Oman, in Sudan, in Somalia, in Marocco e in Kuwait.
PRIMAVERA ARABA
Il Medio Oriente e il Nord Africa sono in rivolta dalla fine del 2010. Le diverse sollevazioni hanno avuto diversi risultati nei paesi attraversati dalle proteste contro i regimi. In Tunisia c’è una difficile transizione verso la democrazia, in Egitto i militari si sono ripresi il potere dopo una breve parentesi di governo dei Fratelli Musulmani, in Libia, Yemen e Siria infuria la guerra. Qui gli articoli, le carte e i numeri di Limes sulla primavera araba